Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La peste del 1348, prima spaventosa ricomparsa del morbo nel mondo occidentale dopo [...] nel secondo Trecento, caratterizzata nell’arte da spinte irrazionali e teocratiche. Studi recenti tuttavia hanno negato ogni di oltre 100 mila decessi nella città di Firenze.
A questi numeri la storia, più tardi, ha insegnato ad attribuire un valore ...
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dato
dato in termini generali, indica ciò che è conosciuto, ancor prima che si avvii una attività di elaborazione.
☐ Nel caso di un problema, un dato è un valore noto di una grandezza; valore che, in [...] tipo di dato è disponibile soltanto uno spazio finito, cioè un numero finito di celle di memoria; non sono quindi possibili rappresentazioni esatte di numeri decimali periodici o irrazionali ed è necessario operare con loro approssimazioni. I tipi di ...
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Rolle
Rolle Michel (Ambert, Alvernia, 1652 - Parigi 1719) matematico francese. Impiegato in diversi studi legali, nel 1675 si trasferì a Parigi. Approfondì l’algebra da autodidatta, raggiungendo un livello [...] del matematico francese J. Ozanam, che consisteva nel trovare quattro numeri tali che la differenza di due qualunque di essi fosse un di questa sua tesi portava esempi di funzioni irrazionali, alle quali sembravano inapplicabili le ordinarie regole ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...