Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] essere anche di tipo cardinale e non solo ordinale. Questo difetto non ci sembra possa essere assolutamente , come si è già detto, è quello di poter sfruttare i numerosi archivi disponibili presso i vari enti pubblici, creando in tal modo un ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] , G è finito?
B. Il problema limitato di Burnside. Se G ha un numero finito di generatori ed esiste un r tale che xr = 1 per tutti gli fa intervenire, in modo essenziale, sia i numeri cardinali sia quelli ordinali, ed è un po' troppo complicato per ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] 1 della Tav. III, e sia AB=a, dove a2 è il più grande numero quadrato minore di n; sia così n=a2+r, dove a2 e r rappresentano, ): 1860=62×30. Sono inoltre presenti sia aggettivi ordinali femminili implicanti il termine tithi sia, più volte, ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] relazione grammaticale regolare con i numerali cardinali in quanto, in genere, l'ordinale è derivato dal cardinale. Nelle lingue maya, come pure in molte altre, un numeroordinale è una forma possessiva del cardinale; per esempio, nella lingua maya ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] ai principî di generazione e di organizzazione della numerazione decimale inca: l'organizzazione concettuale dei numeri cardinali e ordinali è basata su un gruppo composto di cinque membri. Il numero uno (uj) e la prima posizione (ñawpa ñaqen ...
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Decisioni, teoria delle
Jon Elster
Introduzione
Lo studio sistematico dei processi decisionali è stato avviato e messo a punto nel XX secolo. Le tre pietre miliari del suo sviluppo sono state: la nascita [...] 'utilità. Se le preferenze sono complete, coerenti e continue, possono essere rappresentate da una funzione di utilità ordinale, u, che, date due scelte, a e b, assegna loro due numeri reali, rispettivamente u(a) e u(b), tali che u(a) > u(b) se e ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] modo di interpretare il risultato può essere concepirlo in termini di uno scambio tra quantificatori numerici e esponenziale ordinale. Il ragionamento per induzione nella dimostrazione dell'Hauptsatz dipende infatti da due parametri: la complessità ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] di Burali-Forti è il primo paradosso insiemistico, pubblicato nel 1897 da C. Burali-Forti, e basato sul concetto di numeroordinale all’epoca accettato, che, secondo il principio di comprensione, permetteva di formare l’insieme Ω di tutti gli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] ogni enunciato della forma ∃xφ(x), se T⊦∃xφ(x) allora per qualche numero naturale n si ha che T⊬¬φ(n); diciamo che T è ω-incoerente di ordine superiore come quelli di numeroordinale e di buon ordinamento degli ordinali; lo stesso vale per le altre ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] milioni tagliati dai fondi per le scuole private («La Repubblica» 13 novembre 2010)
I numerali ordinali possono essere scritti in lettere, numeri romani («rimasti disponibili dopo che, nel Medioevo, l’Occidente accolse l’attuale sistema degli Arabi ...
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ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, ossia il «numero d’ordine», occupato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...