PASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il passato remoto (o perfetto semplice) è un tempo verbale dell’indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto nel passato, concluso e senza legami di nessun tipo con il [...] momento (P. Giordano, La solitudine dei numeriprimi)
Dal punto di vista della forma, tra la ➔radice e la ➔desinenza.
Il passato remoto del verbo essere è completamente irregolare
essere ▶io fui, tu fosti, lui / lei fu, noi fummo, voi foste, loro ...
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Eratostene
Eratostene (Cirene, Libia, ca 276 a.C.-Alessandria d’Egitto 194 a.C.) matematico, astronomo e geografo greco. Visse ad Atene e poi ad Alessandria, dove diresse la Biblioteca, succedendo ad [...] che i raggi del sole, supposti paralleli fra loro, formavano ad Alessandria rispetto alla verticale. Trovò circa cinquanta volte la distanza tra Alessandria e Siene. Tale distanza metodo di determinazione dei numeriprimi (il cosiddetto crivello di ...
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numero di Giuga
numero di Giuga indicato con pn l’ennesimo numero della successione dei numeriprimi, numero n per il quale la differenza tra la somma dei reciproci dei suoi fattori primi distinti e [...] il loro prodotto è un numero naturale non nullo. In formula, se n ha come fattori primi distinti p1, p2, ..., pm, esso è un numero di Giuga se vale:
Per esempio, 30 è un numero di Giuga (ed è anche il minore) perché
I numeri di Giuga prendono il ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] stessa arma.
Il Serpente di bronzo (Numeri 21, 4-9). Nella scena gremita dei gruppi diversi e in conflitto traloro, dove la sola forma di governo Elam, Firenze 1998
G.A. Gilio, Due dialoghi: nel primo de’ quali si ragiona de le parti morali, e civili ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] gli studiosi che ritengono non potersi parlare di n. in senso moderno prima della fine del 19° secolo. Fu allora che C.S. dalle relazioni reciproche tra gli elementi stessi. Tali relazioni a loro volta sono funzione del numero, della disposizione ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] tra i diversi gruppi di S., peraltro sempre in contatto traloro Intorno al 2350 a.C. fondano, con Sargon, il primo di una serie di Stati durati fino al 538 a.C., generi, il maschile e il femminile. I numeri sono tre: singolare, plurale e duale; quest ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] Sono detti estremi della p. il primo e il quarto numero, medi il secondo e il terzo, antecedenti il primo e il terzo, conseguenti il secondo primi due termini, purché si invertano anche gli altri due; cioè b:a = d:c; c) si possono permutare traloro ...
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Matematico (Versailles 1865 - Parigi 1963), uno dei più insigni matematici francesi; prof. di meccanica al Collège de France, di analisi all'École polytechnique, membro dell'Institut de France, socio straniero [...] lo studio degli enti analitici nell'intero campo della loro esistenza, oltrepassando il punto di vista "locale", proprio funzioni analitiche (singolarità), sulla frequenza dei numeriprimi, sulle equazioni differenziali della fisica matematica. ...
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STRUTTURA
Natale Gucci
Mario Como
Roberto Capra
Paolo Zellini
(App. II, II, p. 923; III, II, p. 857; IV, III, p. 504)
Ingegneria civile. Strutture di acciaio. - Le più recenti applicazioni delle [...] modi di oscillazione sono traloro ortogonali, tutti i modi più alti del primo saranno ortogonali al moto parte ''essenziale'' di Fn, nel caso in cui n sia un numeroprimo, si può ricondurre, con una trasformazione individuata da una matrice di ...
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MODELLI, teoria dei
Giulio SUPINO
Gino SACERDOTE
Guido OBERTI
Vittorio PEGORARO
La parola "modello" (v. anche modello, vol. XXIII, p. 511) indica generalmente la riproduzione, con dimensioni ridotte, [...] Le due riduzioni sono traloro incompatibili e la similitudine non difficile da ottenere quanto più grande è il numero degli Ni. Quando sia possibile operare in questo modo il m., è stata eseguita una prima serie di esperienze con lo scopo di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...