tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] definisce il tempo come «la misura (espressa in numeri) di un movimento rispetto al prima e al dopo»; tutte le cose sono a così soggettività, una successione di stati psichici legati traloro dalla memoria e dall’anticipazione.
A questa concezione ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] primi della realtà e tradurli in simboli (alfabetici, numerici ecc.) per poter poi organizzare dimostrazioni inoppugnabili per la loro la fondazione di una ‘scuola italiana’ di l. molto attiva tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
G. ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] Esse differiscono fra loro sia per i metodi utilizzati sia per le finalità applicative: la prima comprende i modelli presenza di alte densità di individui, a causa di numerosi fattori (tra cui la limitatezza delle risorse, le sostanze di rifiuto ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] messi a punto numerosi rivelatori che hanno cilindro e del parallelepipedo circoscritto stanno tra di loro come le basi. Un altro allievo la misura che attualmente porta il suo nome è il primo e più famoso esempio di integrale funzionale. Ben presto, ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] la rivista ha affrontato numerose problematiche, tra cui l’annosa questione della diglossia tra arabo classico e arabo Ṣafī ad-dīn (13°), Abd el-Qāder (15°). Dai loro scritti si apprende che prima del 9° sec. la serie dei suoni comprendeva 40 gradi, ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] ’insieme dei numeri naturali e tra le r. si possono introdurre altre operazioni specifiche, dette peirciane o schröderiane, dai nomi dei logici C.S. Peirce e E. Schröder che le hanno studiate per primi. Date due r. R ed S sull’insieme I, dicesi loro ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] "gran libro del mondo". Nei primi giorni del novembre 1619, forse a foggiate da noi stessi o "fattizie". Tra queste, le idee di sostanza sono quelle numeri (coordinate cartesiane) e di considerare una curva piana come il luogo dei punti che con le loro ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] tra s. e τεκμήριον (più tardi codificata da Galeno): il secondo si distingue dal primo ), che nel loro insieme costituiscono i numeri relativi (secondo cui tale prodotto è positivo se i due numeri hanno lo stesso s., è negativo se i due numeri ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] Conseguì poi la laurea, forse a Salerno, tra il 1693 e il 1694. Costretto a numeri" di cui esse sono costituite. Le matematiche quindi, per il loro carattere età degli dèi, degli eroi e degli uomini. La prima è l'età in cui gli uomini erano come " ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] applicò con sistematicità i metodi analitici, che generarono a loro volta metodi più potenti e più generali. La suoi studî sulla relazione tra il numero di vertici, di spigoli e di facce di un poliedro sono considerati tra i primi studî di topologia. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...