CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] C. pubblicò (Roma 1916) il lavoro Sulla legge dei grandi numeri (ripubbl. alle pp. 189-213 del volume celebrativo citato in dare una impostazione teorica chiara e precisa ai problemi relativi alla tecnica delle assicurazioni nel ramo vita e nei ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] ultime locuz. significa spesso la grandezza, o una delle grandezze, relative al fenomeno (per es., p. di fusione, può equivalere a 'uso it.), un p. in alto divide la parte intera di un numero in gruppi di tre a partire dalla cifra dell'unità; (b) è ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] terzo e quarto ordine; la risoluzione delle equazioni numeriche; la partizione dei numeri; l'analisi indeterminata; le sostituzioni lineari; i numeri bernoulliani.; uno studio sulle serie infinite relative ai fattorali e agli integrali euleriani; le ...
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logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] più alto al valore logico 1 del sistema di numerazione binario del calcolo elettronico e quello più basso al valore la struttura logica con cui si rappresentano le proposizioni relative a stati e proprietà di un sistema fisico governato dalla ...
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Campi di numeri
Massimo Bertolini
Sia α un numero algebrico, cioè un numero complesso che soddisfa un’equazione algebrica p(x)=0, dove p(x) è un polinomio
di grado n≥1 avente coefficienti nel campo [...] campo di numeri K, definito come l’insieme degli elementi di K che soddisfano un’equazione p(x)=0 del tipo precedente, dove però si richiede la condizione più restrittiva che i coefficienti di p(x) appartengano all’anello ℤ degli interi relativi. Il ...
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forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] o uguale a 4 e la somma infinita è effettuata sulle coppie di interi relativi (a,b) non entrambi nulli. Si verifica che G〈(z) è una che ϱ[∼∏ soddisfi la seguente condizione: se ℓ è un numero primo che non divide Np e Frobℓ indica l’elemento di ...
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poligono
polìgono [Der. del lat. polygonum, dal gr. poly´gonon, comp. di poly- "poli-" e -gonon "-gono"] [ALG] Figura geometrica piana limitata da una poligonale chiusa (quindi di non meno di tre lati); [...] sia inscrivibile che circoscrivibile, il centro comune C delle relative circonferenze chiamandosi centro del p.; il raggio R . di poligono). La tab. dà gli elementi numerici caratteristici, detti numeri fissi, di alcuni p. regolari, cioè i rapporti ...
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informazione
informazióne [Der. del lat. informatio -onis, dal part. pass. informatus di informare "dare forma" e, figurat., "dare notizia", comp. di in- e formare, da forma "forma"] [LSF] Termine nato [...] elaborazioni), le i. sono costituite da segnali ognuno dei quali è affetto da due indici, relativi l'uno al numero d'ordine della riga di pixel, l'altro al numero d'ordine lungo questa riga. ◆ [ELT] I. croma-tica: v. televisione: VI 99 b. ◆ [BFS ...
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modulo
Luca Tomassini
Gruppo abeliano (in cui l’operazione di moltiplicazione è commutativa) unito a un anello di operatori. Un modulo è la generalizzazione di uno spazio vettoriale (lineare) su un [...] campo K (per es., i numeri reali o complessi), dove appunto K è sostituito da un anello A. Ricordiamo che un campo gruppo come a un’addizione) è un modulo sull’anello degli interi relativi ℤ. È sufficiente, infatti, definire am=m+...+m (a volte) per ...
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campo delle frazioni
Luca Tomassini
Sia D un dominio di integrità (cioè un anello abeliano nel quale a≠0 e b≠0 implica ab≠0, per ogni a,b∈D). Sussiste allora il seguente teorema: ogni dominio di integrità [...] Φ(a)=[a,1]. Il più importante esempio di campo delle frazioni è senza dubbio quello dei numeri razionali ℚ. Il dominio di integrità di partenza è l’insieme ℤ degli interi relativi, il simbolo (a,b) è sostituito da a/b e non è difficile verificare che ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...