ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , p. LVI): "Opere più dotte se ne hanno in gran numero nel Medioevo, ma non opere in cui vibri tanto sentimento e riluca voll., Milano 1951, contiene una bibliografia ragionata e abbondante.
Repertori danteschi ancora in qualche modo utili sono ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Cronache letterarie (1910-1912).
Già in questa primissima fase della sua attività abbondante è la produzione narrativa e poetica del B., espressa nella pubblicazione di numerose raccolte di liriche e di racconti. Tra le prime ricordiamo: Egloghe ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] unitamente ad una fastidiosa prolissità. Compose in questi anni anche numerose poesie, in latino e in volgare, in cui ebbe a che a Modena, egli trasse ispirazione per un'abbondante serie di componimenti diversi, come quelli dedicati alla sdegnosa ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] di una metafora ingiuriosa di facile e abbondante diffusione. Tutto il romanzo non è Guntert, M. Moretti, E. Montale, S. Solmi, A. Giuliani, G. Pontiggia); il numero speciale di Galleria, XXVI (1974), 2-4 (con interventi di S. Quasimodo, N. Ajello, ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] è, tra le sue orazioni, la più celebre, a giudicare dal numero di codici che ce l'hanno trasmessa: che tale fama, per altro In questi anni la produzione del C. si svolse ricca ed abbondante: nel 1465 scrisse il primo dei suoi sette dialoghi latini, De ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] posizione critica veramente originale esce da questa abbondante produzione polemica dell'A., della quale bisognerà e appropriata, e ne aumentò sempre di più la dotazione. Il numero dei volumi raccolti, nel periodo di maggior ricchezza, oscilla, nelle ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] tardi, nel dicembre del 1601.
Di difficile collocazione nell'ambito dell'abbondante produzione letteraria del C. sono altre minori opere: un ristretto numero di liriche petrarchistiche, una mediocre satira del Pedante, un capitolo bernesco dedicato ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] Reali Stati allodiali. Nel 1794, disponendo già di abbondante materiale, diffuse il programma dell'opera (reiterato nel intendono", confermando la fama di uomo difficile e aumentando il numero dei suoi nemici. I primi tre volumi del Dizionario (su ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] A., ne La Romagna, XV (1924), fasc. 6, pp. 209-46 (numero dedicato alla sua morte, con articoli di A. Grilli, M. Vinciguerra, A. -67; B. Costa-L. Tonelli, A. A., Bologna 1925 (con abbondante bibl.); G. Carducci, Lettere, XIX, Bologna 1956, p. 161; R ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] e le spiegazioni lessicali sono dati in volgare ed è abbondante l'uso di versi memoriali, caratteristica delle più famose e altrettante edizioni a stampa anteriori al 1500 e con le numerose riduzioni che circolarono fra XV e XVI secolo.
Il G. ...
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abbondanza
(ant. abondanza) s. f. [lat. abundantia, der. di abundare «abbondare»]. – 1. Grande quantità (e spesso anche disponibilità) di determinate cose: a. di mezzi; quest’anno c’è stata grande a. di uva; raccontare con a. di particolari....
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...