Denominazione, derivante dal nome della città russa Dubna, dell’elemento chimico artificiale di numeroatomico 105 (simbolo Db), ufficialmente raccomandata nel 1997 dalla IUPAC. In precedenza (1994) la [...] IUPAC aveva assegnato questo nome all’elemento di numeroatomico 104. ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numeroatomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] germicida, fungicida, pesticida, si usa in vernici per carene di navi e come materia prima per la preparazione di numerosi composti del mercurio. La varietà rossa si può preparare in modo simile a quello descritto, ma a caldo, oppure calcinando ...
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Nuclide che presenta radioattività, sia naturale sia indotta artificialmente. I r. naturali con numeroatomico Z maggiore di 83 sono tutti radioattivi. Altri elementi naturali con Z<83 presentano una [...] sì che la radioattività sia debole e difficile da rivelare. Oltre ai r. naturali, ve ne sono altri, molto più numerosi, prodotti artificialmente (r. artificiali): se ne conoscono più di 1200; per ogni elemento del sistema periodico si conosce almeno ...
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Denominazione che, specie nel passato, si dava al prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementi radioattivi. Si tratta di isotopi di numeroatomico 86, omologhi superiori dello [...] da qualche secondo a qualche giorno. I tre isotopi di maggiore interesse sono quello derivante dalla disintegrazione del radio (rado, numero di massa A=222), quello derivante dal torio (toro, A=220), quello derivante dall’attinio (attino, A=219). Le ...
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In chimica e in fisica, detto di atomi neutri e ioni di numeroatomico diverso aventi lo stesso numero di elettroni; talvolta si definiscono i. anche atomi e ioni aventi lo stesso numero di elettroni sull’ultimo [...] a quest’ultimo ionizzato due volte e così via. Il confronto di spettri appartenenti ad atomi o ioni di una serie i. permette di constatarne la similarità nel numero di righe e nei rapporti d’intensità e di lunghezze d’onda tra le varie righe ...
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Nome (da quello dei Laghi Masuri) dato da W. Noddack e I. Tacke a un elemento chimico che essi nel 1925 credettero di individuare in alcuni minerali e al quale attribuirono il numeroatomico 43. Il riconoscimento [...] non è stato, però, confermato; l’elemento di numeroatomico 43, di cui è assai dubbia l’esistenza in natura, fu ottenuto da C. Perrier e da E. Segré nel 1937 per bombardamento del molibdeno con neutroni e fu chiamato, tecneto o tecnezio. ...
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Chimico (Berlino 1893 - Bamberga 1960), allievo di W. H. Nernst, prof. di chimica-fisica alle univ. di Friburgo (1935), Strasburgo (1941) e Bamberga (1946). Si deve a lui e a sua moglie Ida Eva Tacke la [...] scoperta (1925) del renio; gli stessi dettero anche notizia dell'identificazione dell'elemento di numeroatomico 43 (poi detto tecneto), ma la scoperta non ebbe conferma. ...
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Prodotto di disintegrazione dell’attinio; è isotopo del torio, di peso atomico 227 e numeroatomico 90. Ha un periodo di dimezzamento di 18,6 giorni circa, e dà origine all’attinio X. Simbolo: RaAc o anche [...] RdAc. Appartiene alla famiglia radioattiva dell’attinio-uranio ...
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Nome dato (1926) da B.S. Hopkins e collaboratori all’elemento chimico di numeroatomico 61, che ritenevano, erroneamente, di aver identificato. In realtà l’elemento fu scoperto nel 1945 ed è stato chiamato [...] prometeo (➔) ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...