MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] sparsi nei più diversi musei e collezioni private.
Per un certo numero di essi, appartenenti al V e al IV sec. a. H. Th. Bossert, Altanatolien, Berlino 1942, figg. 844, 910, 954. C. aureo da Cnosso: J. Dunbabin, in Journ. Hell. St., lxiv, 1944, p. 68 ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] e di Kuala Selinsing. Tutte hanno restituito dagli strati più antichi numerosi frammenti di ceramica, decorata per lo più ad incisione e ad la penisola malese avesse il nome di "Chersoneso Aureo".
Traffici commerciali fra la Malesia e l'Occidente, ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] a cerniera. Questo tipo, il cui effetto decorativo è affidato unicamente alla massa delle superfici auree o argentee, e che si ripete in numerosi esemplari varianti solo nel numero delle emisfere, ha la sua più larga diffusione nel I sec. d. C. Altro ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] costoso: non più semplice benda, il d. è ora una fascia aurea adorna di perle o di pietre preziose, inserite o agganciate l'una , il d. passa presto a emblema del Κύριος celeste (vedine numerosi esempî in: A. Grabar, L'Empereur dans l'art byzantin ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] intrecciare i fili a guisa di piccoli cordoni, talora a due per volta, talaltra invece in più numero, sì da formare veri e propri nastri di filo aureo.
Da questo tipo di f. va distinta la pseudo-f. dell'oreficeria egizia, che risulta dalla saldatura ...
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VITELLIO (Aulus Vitellius)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Figlio di Lucio. Eletto dalle truppe di Germania agli inizî del gennaio del 69, fu riconosciuto imperatore dal Senato il 19 aprile, ma soltanto [...] sta alla base di queste emissioni, che hanno prodotto un numero di monete sproporzionato con la brevità del regno di V.: Tunisi, dà una immagine di V., vicinissima al profilo su un aureo tarraconense, datato forse tra il marzo e l'aprile. Secondo ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., le cambiali, gli assegni e gli ordini...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...