Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] cui spetta l’esercizio vicario della potestà esecutiva; sono presiedute da un cardinale prefetto, assistito da un arcivescovo segretario e composte da un certo numero di membri cardinali o anche, in seguito al motuproprio Pro comperto sane di Paolo ...
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Luogo in cui vengono recluse, per ordine del magistrato o di altre autorità, le persone private della libertà personale. Nell’antichità il c. era destinato ad assicurare sia la presenza dell’imputato al [...] attività lavorative; una casa di detenzione fatta costruire dal cardinale Zapata in Napoli, nel 1623, dove si attuò la che gli istituti siano realizzati in modo tale da accogliere un numero non elevato di detenuti o internati e che gli edifici siano ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] Bonus), fanno parte della Curia romana nove c., con competenze varie. Ognuna è presieduta da un cardinale prefetto ed è composta da un certo numero di cardinali o arcivescovi e vescovi diocesani, nominati dal papa.
La C. per la dottrina della fede ...
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Aiuto materiale dato ai poveri per spirito di carità. Si tratta di un dovere inculcato, con precetti pure concreti, sia dall’Antico sia dal Nuovo Testamento, ed è stato osservato in tutta la tradizione [...] di un alto dignitario della corte francese, per tradizione cardinale; aveva la direzione di tutto quanto concerneva il culto alla corte dei re di Francia e sovrintendeva a un gran numero di ospedali; per qualche tempo ebbe anche la giurisdizione su ...
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In origine freccia per balestre; nell’esercito di Carlo V (1530) arma da fuoco portatile molto pesante, appoggiata su una forcella piantata nel terreno; era affidato a soldati di eccezionale prestanza [...] versione del 1951.
I moschettieri, istituiti nel 16° sec., furono assegnati in numero variabile nelle compagnie di picchieri. Una compagnia fu costituita per guardia del cardinale Richelieu prima e di Mazzarino dopo e, alla morte di quest’ultimo ...
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Ottaviano di Monticelli (n. Tivoli - m. Lucca 1164); influente cardinale, più volte legato papale, sempre favorevole al partito tedesco, fu eletto a succedere ad Adriano IV (1159) in una tumultuosa elezione, [...] una parte dei cardinali, del prefetto di Roma e dei fautori di Federico Barbarossa. Contro il papa Alessandro III e per il riconoscimento della legittimità del suo protetto, che prese il nome di Vittore IV (data l'evidente posizione fuori numero del ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] di circa 350 m. perfettamente orientati secondo i punti cardinali, come era costume degli Etruschi non meno che dei è già completa nel 1402 coi suoi 20 dottori, il cui numero cresce in seguito; e raggiunge il massimo fiorire per i provvedimenti ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , le rotte di Varna (dove muoiono re Vladislao ed il cardinale legato Cesarini, quegli che era stato il saggio consigliere di Eugenio clero nei seminarî veglia con cura Pio V. In Italia numerosi seminarî sorgono già tra il 1564 ed il 1570, primo ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] durante le trattative di pace tra Firenze e gli esuli condotte dal cardinal da Prato); ma ben presto si ruppe con la "malvagia e tratto rimane in tronco, mentre ha preso a parlare del numero dei versi e delle sillabe nella stanza.
L'originalità di ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] Hasse, C. W. v. Gluck, D. Terradellas, J. Christian Bach. Gran numero di opere fu scritto per Torino, per es., da Hasse, L. Leo, Gluck, Vittorio Amedeo I, Tommaso di Carignano e il cardinale Maurizio, a quelli la duchessa vedova Cristina reggente ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...