EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Maria, il re di Portogallo, Ercole II d'Este e il cardinale di Trento C. Madruzzo.
Tra il 1548 e il 1550 E. . di Mantova, n. s., XXI (1929), pp. 86 ss.. Molto numerosi sono stati gli studi sui rapporti fra il duca di Savoia, i movimenti protestanti ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , ad Avignone, dove da allora risiedette abitualmente nell'abitazione dello zio cardinale. In nome di quest'ultimo Roberto intervenne regolarmente come esecutore di numerose grazie richieste; ma in particolare si preoccupò di far eseguire le grazie ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] di Sicilia fu riservata al papa e al Collegio dei cardinali, ma ebbe comunque un esito sfavorevole a Federico. Questi si fu colpito da una malattia intestinale. Ivi in presenza di numerosi dignitari il 7 dicembre dettò il testamento; spirò il 13 ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] sarebbero stati, invece, Lanfranco di Pavia e Umberto, cardinale vescovo di Silvacandida (v. anche Enciclopedia dei papi, dal giuramento di fedeltà ridiede animo ai Sassoni e ai numerosi signori tedeschi antienriciani. A Ulma si decise di convocare, ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] di gran lunga preferito rispetto agli altri due figli, Ercole il futuro cardinale e Ferrante il futuro uomo d'armi. "Anima mia" lo sua scintillante conversazione, equivale ad "un infinito numero di virtuosi"), può benissimo farlo eliminare.
Piccolo ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Giorgio Crisococca, la cui scuola era frequentata anche dal futuro cardinale Bessarione, del quale divenne amico. Nel luglio del 1426 già al tempo della morte dell'autore, solo in numero limitato dispongono di un'edizione critica moderna: anzi sono ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] neanche uno proveniente dallo Stato della Chiesa. Dei dodici cardinali elevati da C. V (il numero dodici si riferiva, evidentemente, in senso escatologico, al numero degli apostoli) solo cinque erano italiani: Tommaso di Ocre e Francesco da Atri ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] denunzia della controrivoluzione. Il 13 giugno l'armata del cardinale Ruffo occupò Napoli; la casa del C. fu saccheggiata "produrre la rivoluzione" - scrive - è necessario "il numero", ma sono altrettanto "necessari i conduttori, i quali presentano ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] andò male: era riuscito ad entrare al servizio del cardinale Acquaviva, ma a causa di un'ingiusta accusa di editore. Aveva ideato un periodico mensile, Opuscolimiscellanei, il cui primo numero uscì in gennaio e l'ultimo, il settimo, in luglio. ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Rispetto alla lista di Vasari (1568, p. 533), il numero degli allievi citati nel testamento è molto ridotto. Forse la fine se due cose non l'avessero ritenuto. L'una era che il Cardinale non voleva per alcun modo contentarsi ch'egli si partisse, l' ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...