PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] di 150 scudi d’oro annui. Il 1° luglio 1517 fu creato cardinale (con il titolo di S. Lorenzo in Lucina): nell’occasione corsero voci fece convocare settanta eminenti cittadini fiorentini e raddoppiò il numero degli Otto di pratica. Costoro, però, si ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] quella corte e dei Borboni di Napoli; ma Vienna gli preferiva i cardinali Sagripanti e Paolucci. Quando sembrava già sicura l'elezione del Rezzonico, il 4 luglio, il C. ebbe un numero di voti maggiore di costui, a causa delle perplessità francesi sul ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] che poteva contare sull'aiuto di un forte e numeroso partito filospagnolo.
Nello stesso periodo altre notizie sull , 365; III, Le secret de Dubois, pp. 20-42; P. Castagnoli, Il cardinale G. Alberoni, I, Roma 1929; II, ibid. 1931, ad Indicem; G. Quazza ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] s.) Ciriaco si recò a Roma, ove fu accolto dall’amico cardinale Condulmer nell’antica chiesa di S. Lorenzo in Damaso: trascorse qui (Bodnar - Foss, 2003) e da un cospicuo numero di lettere indirizzate soprattutto ad Andreolo Giustiniani-Banca. Ancora ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] inviare alcuni giovani scozzesi a Roma. Il D. fu nel numero dei prescelti, ma il suo soggiorno nella città, dove la sua lite con Dudley, sottoposta all'arbitrio di due cardinali, venne finalmente risolta con la firma di un documento soddisfacente ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] . IV, vantando di essere antico cliente di casa Barberini. Il cardinale, titolare della basilica di S. Lorenzo in Damaso, nel 1661 Civico Museo bibl. mus., ms. Q 45, cc. 46-72); numerosi pezzi di musica sacra da una a 8 voci in biblioteche di diverse ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] 1904; Bombe, 1912) ha legato al nome di F. un cospicuo numero di opere, prime tra tutte le otto tavolette raffiguranti Miracoli di s. il duomo di Pistoia, o quelli nella tomba del cardinale di Portogallo (1466) di Antonio Rossellino: un complesso ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] umbrotosco-laziale. Il D. ebbe modo di conoscere e fece presto amicizia con numerosi intellettuali e in particolare con Virginio Cesarini e Girolamo Aleandro.
Come il cardinale Francesco, anche il D. aveva fin da giovinetto composto versi latini e lo ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] anche l'elogio più sfumato tributatogli da Saint-Simon: "Roma perse in lui uno dei più illustri cardinali, per la sua pietà, per la sua dottrina, per il gran numero di libri che conservò e per il bene che fece alle lettere".
Fonti e Bibl.: La ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] della narrazione, teso a suscitare la meraviglia per il numero straordinariamente ampio delle azioni e dei personaggi, a infondere per l'ostilità nei confronti dello scrittore dimostrata dal cardinale Giannettino Doria, è forse, come è più probabile ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...