L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] non fosse affatto in stretta correlazione con quello del numero delle truppe. I fondi stanziati per le forze armate 34.
164. Ibid., pp. 35-40.
165. A. Querini al cardinale Angelo Maria Querini, Venezia 5 settembre 1750, cit. in Vittorina Barbon, ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] ordini di Venezia (149).
Nel complesso, l'azione del cardinale Albornoz nella seconda metà degli anni '50 - se ripristinò II, Roma 1949, pp. 83-108, con rinvio ad altre numerose ricerche dello stesso autore.
290. Gherardo Ortalli, Le modalità di un ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Comune di Venezia, p. 49, che indica in 4.133 il numero degli iscritti.
110. Cf. Raffaele Romanelli, Centralismo e autonomie, in 1866-1871), b. 43, 19, 1/1, lettera del cardinale Trevisanato al prefetto, Venezia 20 gennaio 1869, nella quale il ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] candidati così presentati si estraeva a sorte un numero limitato di giovani che in tal modo divenivano p. 53.
7. È il precetto che si ricava dal commento del Cardinal Ostiense Enrico da Susa alle Decretali: Hostiensis Super Quarto Decretalium, X. 4 ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] medici (48).
Il collegio veneziano è inoltre caratterizzato da un elevato numero di membri: nel 1523 sono 61 e, dopo una flessione fra ebrei e ne assumono la protezione: così il cardinale Domenico Grimani ebbe come medico e maestro d'ebraico ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] sempre più a decadere13. Come è sostenuto anche dal cardinale Walter Kasper, ci si avvia verso l’indipendenza e così, dal momento che negli anni successivi e fino al 2012 numerosi accordi (oltre 120) sono intercorsi tra la Chiesa cattolica e gli ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] un certo peso senza dubbio anche la consistenza numerica. Se saranno abbastanza numerosi, quanti desiderano la tutela e il rafforzamento agire morale, perché tale limite mina la premessa cardinale della convinzione morale, ossia che solo la verità ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] . 654v). L'"Avvisatore Romano" dava conto nei primi mesi del 1560 dell'arrivo a Roma dei numerosi nipoti di P.: futuri cardinali, vescovi, abati commendatari, candidati ai maggiori uffici curiali e amministrativi, nonché destinatari di pingui rendite ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] a noi paterno e vicino". Il conclave, che cominciò la sera del 19 e in cui entrarono ottanta cardinali (un numero senza precedenti), durante la sua preparazione fu naturalmente dominato dalla questione del concilio e alla fine Montini apparve il ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] (il 22 febbraio: Sighinolfi, pp. 306 s.). Delle numerose opere d'arte fatte eseguire a proprie spese dal B. "Adricinus". È aggiunta alla repetitio una copia della lettera spedita dal cardinale al B. il 12 febbr. 1491). Chi tenga presenti le date ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...