CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] Testamentum sive praeparatio ad mortem... del cisterciense (e futuro cardinale) Giovanni Bona (Florentiae 1675), di cui il C. viventi" (sono parole del C. e l'incertezza sul numero dei figli lo indica padre relativamente scrupoloso) e - istigato dal ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] accordata, il Comune di Roma poteva disporre di un certo numero di copie da distribuire; tra coloro che ne fecero richiesta, sull'Osservatore romano. Nel gennaio era stato arrestato il cardinale M. Ledóchowski, nel febbraio furono varate le leggi ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] del C. gli antichi rapporti di familiarità stabiliti col cardinale Giovanni; d'altro canto, la garanzia e la tornata. Si pensi alla bellissima "Chi non è innamorato", ove il numero delle persone e lo stesso spazio scenico in cui si compongono le ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] 1406.
All'interno dell'arte dei giudici e notai D. ebbe numerose incombenze: fu consigliere dieci volte e console nove volte; fu pure egloga Eryplois ad un prelato non identificabile (forse il cardinale Iacopo Orsini); con l'altra, His diebus, amice ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] che il C. presentò in epoca imprecisata probabilmente al cardinale bibliotecario, Francesco Barberini. In essa venivano elencati e descritti l'ubicazione dei locali, la disposizione dei libri, il numero dei codici latini e greci e degli stampati, lo ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] uno stipendio piuttosto elevato (60 scudi mensili), ospite del cardinale Cristoforo Madruzzo. Fu per il suo referto, redatto sotto dell'Opera omnia del 1555.
L'esiguità del numero delle stampe di opere fracastoriane precedenti l'editio princeps ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] probabilmente della nobile famiglia finalese, dalla quale ebbe una prole numerosa: una Giovanna era già nata nel gennaio del 1451 e . Grazie all'interessamento del padre presso il cardinale Bessarione e i segretari apostolici Gregorio Lollio e ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] per i tipi di Comin Ventura, con dedica al cardinale Odoardo Farnese, in una stampa che ospita un apparato usitata materia, con dedica al nobile fiorentino Francesco Rondinelli.
In numero di 365, si finge siano state scritte con cadenza giornaliera ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] G. scrisse la lettera dedicatoria - indirizzata al cardinale e patrono dei carmelitani Nicolò Rodolfo - della seconda (1990), pp. 43-80; Schifanoia, 1991, n. 12 (numero monografico dedicato al G.); S. Jossa, Rappresentazione e scrittura. La crisi ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] insegnante privato di greco di un giovane Carafa, nipote del cardinale di Napoli Oliviero; e fu deluso da un incontro bolognese o ignoti, sia mediante la copia di un certo numero di manoscritti, sia attraverso il trasferimento o la formazione nella ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...