CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] che non veda che di Roma ne sia andato qualche buon numero, dippoi quando vedrà che pur la cosa vadi davero, la potrà 232 s.; G. N. Pasquali Alidosi, Li sommi pontefici, cardinali, patriarchi, arcivescovi et vescovi bolognesi, Bologna 1621, pp. 73 ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] 'opera del M. non fu proibita, anche per intervento del cardinale Besozzi.
Ma i meriti del M. studioso riguardano tutt'altro a Roma da P.G. Batoni.
Fonti e Bibl.: Numerosi documenti sono conservati nell'Archivio di Stato e nella Biblioteca statale ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] il decano M. come nuovo vescovo - e si rivolse al cardinale Gerardo di S. Sabina legato pontificio nel Regno il quale, a del clero della cattedrale, decretò la riduzione a quindici del numero dei canonici, compresi l'arcidiacono e l'arciprete.
Il M ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] , I, p. 515), stimato dal pontefice stesso e dai cardinali per la sua probità.
I Piacentini erano tenuti a consegnare a patriarca di Gerusalemme allora a Genova, di provvedere un congruo numero di navi e di dotarle di adeguati mezzi di difesa ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] la comunione sotto le due specie era un'abitudine. Numerosi erano gli ortodossi che, spinti a Nord dalle invasioni non gli impedì, alla presenza di vari ambasciatori e di venti cardinali, di rivolgersi a Pio IV con la solita intemperanza, invitandolo ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] lo dicono"; cresce, nel frattempo, preludio a futuri patteggiamenti, il numero di coloro i quali, anche se non osano "parlare", pensano figli di questo alla benevolenza del pontefice e del cardinale Camillo Pamphili; e pregava nel contempo il fratello ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] giurisdizionali in aspro contrasto con il vescovo di quella città cardinale G. F. Negroni, e, trasferito nel 1694 a contribuiva, oltre all'aggregazione all'Arcadia, il successo di numerose orazioni (vedi quella per s. Filippo Neri recitata a Roma ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] nel 1553, giudice apostolico e rappresentante del cardinale Ranuccio Farnese, arcivescovo di Ravenna, per tutelare impossibile: mantenere una rete di sacerdoti in cura con un numero irrisorio di persone preparate e adatte. Auspicava l'arrivo a ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] 3 maggio 1925 lo proclamò beato mentre la biografia del cardinale C. Salotti ne diffondeva la fama a livello nazionale; 2, pp. 113-123; S. G. C. dalla Consolata alle Missioni, numero unico di Missioni Consolata, 1960; S. G. C. maestro e modello del ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] ambizioso di consolidamento del potere che vedeva l'impegno concomitante di numerosi membri della famiglia Farnese: a Parma il duca si preparava Mantova con Francesco de' Medici. A Roma il cardinale Alessandro s'ingegnava a preparare il terreno per ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...