DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] più il culto della D.: la schiera dei suoi fedeli aumentava in numero e, quello che più conta, in prestigio. Già il legato F curiale, nominato nel 1518 vescovo di Pistoia, nipote del potente cardinale Lorenzo Pucci, cui nel 1529, al culmine di una ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] decise a chiedere l'aiuto del patriarca di Venezia, il cardinale Federico Corner. Il patriarca, preoccupato del fatto che la F vicino a S. Giobbe. Nel giro di due anni il numero delle sue ospiti era talmente aumentato che dovette traslocare di nuovo, ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] arcivescovo, nel 1700 fu accolto da Innocenzo XII nel numero dei prelati domestici e nello stesso anno, il 27 causa dell'età avanzata. Lo Choiseul ci dà di lui questo ritratto: "Ce cardinal est connu en France où il a été nonce dix ans. C'est un ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] del diffuso malcontento, tanto da riuscire a radunare un certo numero di armati per occupare i beni episcopali e impedire l' fu consacrato il 6 genn. 1072 alla presenza di un cardinale romano ma, scoppiato un tumulto durante la cerimonia, fu ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] di dirigere personalmente la politica della Chiesa, trasse dal numero dei suoi antichi dipendenti di Curia. Nei primi anni avvicinare di un solo passo la posizione di Luigi XIII e del cardinale di Richelieu all'idea di un congresso di pace con gli ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] dei diversi rami, mentre aumentava il prestigio di quello più numeroso e vicino al papa, i conventuali, da sempre custodi Roma 1828) dedicate a B. Cristaldi, da poco nominato cardinale, anch'egli suo condiscepolo nel Collegio romano. La prima portò ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] avvenimenti e viene sostenuta la conferma del F., presentato dal cardinale come persona sicura e affidabile, quindi non compromessa con le coerente; rinnova ed arricchisce le incisioni; aumenta il numero delle chiese prese in esame (portandole a 303), ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] tanto che in breve tempo frati e novizi raggiunsero il numero di 85. Il M. fu unanimemente considerato il capo carismatico , mentre era priore di S. Maria, fu incaricato dal cardinale F.M. Tarugi di ristabilire l'Osservanza nella Congregazione degli ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] suo tempo libero, quando leggeva e si intratteneva con i numerosi dotti della città.
In quella corte il G. fu incaricato vescovo di Volterra, F. Soderini, che era il primo tra i cardinali diaconi nel 1481: uomo pio e di indole mansueta, dotato di non ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] diacono di S. Eustachio e raggiunse nel Sacro Collegio lo zio Giacomo Colonna (cardinale dal 1278), rafforzandovi così la rappresentanza numerica della famiglia, dalla quale Niccolò IV dipendeva strettamente per la sua politica nei territori ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...