BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] nella sua azione controriformistica. Aumentò di molto il numero dei chierici; attenzione particolare rivolse ai seminari della sacerdoti nel tempo di carnevale.
Nel 1719 Clemente XI lo creò cardinale. Il 20 genn. 1723 Innocenzo XIII gli offrì l'atteso ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] Leone X e consolidate da Gregorio XIII, che ne fissò il numero a sedici, le nunziature permanenti erano ormai affidate esclusivamente a ecclesiastici, per lo più vescovi; ai cardinali era riservato l'ufficio, più prestigioso, di legato. La nunziatura ...
Leggi Tutto
CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] al braccio secolare. Il 31 marzo 1731 il cardinale Sigismondo von Kollonitsch, inquisitore generale del Supremo 1732.
Egli fu l'ultima vittima dell'Inquisizione siciliana, il numero 201 della non breve serie dei rilasciati in persona, al braccio ...
Leggi Tutto
BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] con richieste insistenti a Madrid di aumento del numero degli ufficiali addetti al tribunale.
Nel primo periodo ministres de S. Officios", si limitava a chiedere al cardinale Spinoza, grande inquisitore, di far giungere il suo richiamo agli ...
Leggi Tutto
COLONNA, Gaspare
Peter Partner
Appartenente al ramo di Riofreddo della famosa famiglia, nacque sul finire del sec. XIV da Antonio. Fratello di Giacomo (Iacopo) e di Giovanni (Gian) Andrea, probabilmente [...] , che fece salire gli impiegati di Camera oltre il numero fissato dal decreto di riforma promulgato dal concilio di Costanza di Prussia presso la Curia romana - era stato creato dai cardinali C astellano del Castel Sant'Angelo. Il 23 aprile, in ...
Leggi Tutto
PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] Roma, su richiesta di Peretti, che, divenuto cardinale, intendeva impiegarlo come consigliere e segretario, nonché coinvolgerlo il clero locale, quanto tra i fedeli, conquistati dalle numerose iniziative benefiche che fu in grado di promuovere.
Morì ...
Leggi Tutto
PICCHI, Mario
Marta Margotti
PICCHI, Mario. – Nacque il 4 agosto 1930 a Pavia, da Giovanni e da Teresa Vallorani.
Terzo di cinque figli, a causa del lavoro di finanziere e poi di guardia carceraria [...] Europa e poi in Africa, durante i quali incontrò numerosi giovani drogati.
Avendo chiesto l’autorizzazione ai suoi dei tossicodipendenti, nel 1967 fu indirizzato a Roma al cardinale Angelo Dell’Acqua, presidente della Prefettura degli affari ...
Leggi Tutto
FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] eccessivamente elogiativo dell'operato del Manco, il racconto offre numerosi spunti d'interesse.
Il F. prese quindi gli di una bolla con la quale Leone X aveva concesso al cardinale Niccolò Fieschi e agli arcivescovi ravennati di batter moneta, e ...
Leggi Tutto
LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] punto un'efficace strategia di intervento sui rituali collettivi delle numerose comunità visitate, e pose le basi per una penetrazione rigore e abuso dell'autorità apostolica. Incitato dal cardinale Marcello Cervini e deciso a difendere l'onore della ...
Leggi Tutto
CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio della Chiesa e [...] nell'autunno del 1556 portò ad otto il numero dei deputati al tribunale dell'Inquisizione, a ., 27; VIII, ibid. 1924, pp. 5, 20, 56; R. De Maio, Alfonso Carafa,cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1961, p. 28; L. Samarati, I vescovi di ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...