CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] e collegiate. L'afflusso dei chierici alla ricerca di benefici, la presentazione di richieste sempre più numerose, patrocinate da cardinali, re, università, da persone importanti costrinsero C. VI a rinnovati interventi. Nel 1344 richiamò il ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] . La prima fu coltivata soprattutto presso la Biblioteca Vaticana medesima, cui veniva preposto il futuro cardinal Querini. Fu un periodo di numerosi acquisti di manoscritti, a cominciare da quelli della collezione di famiglia Albani, in un periodo ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] di S. Pietro, e intraprese la carriera ecclesiastica divenendo cardinale prete del titolo dei Ss. Quattro Coronati, al Celio. e la vita di L. IV offre al riguardo il maggior numero di esempi di uso di questo termine tra le biografie relative al ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] di A. sarebbe poi aumentata, col tempo); timori fra gli stessi cardinali, in parte antimperiali, per l'elezione di una creatura di Carlo V indegni e venali. Seguì presto la diminuzione del numero dei referendari di Segnatura.
Gli interessi offesi dai ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] , su fondo unito. Simone Martini, giunto ad Avignone nel 1340 con numerosi artisti toscani, non lavorò al palazzo del pontefice: era stato infatti invitato dai cardinali italiani meno attivi dei loro colleghi nelle faccende amministrative e più di ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] legati nei vari paesi con l'incarico di propagarla. Il cardinale vescovo di Albano, Enrico, legato già al tempodi Gregorio 1188 Federico Barbarossa prese solennemente la croce, insieme con numerosi principi, prelati e cavalieri dell'Impero, e nella ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] villa e il casino Ludovisi, e ritrasse G. XV e il cardinale nipote. Il Guercino dipinse, per incarico del papa, la pala d stati di debolezza, nel 1622 e nel 1623 egli fu colto da numerosi attacchi di gotta. Un'ultima ricaduta ne provocò la morte, la ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] nei riguardi delle immagini e, con l'aiuto di numerose citazioni dei Padri, indicarono al pontefice dove fosse, a un testo relativo all'elezione del pontefice raccolto nella collezione canonica del cardinale Deusdedit (I. 149/123/; a cura di W. von ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] diffusione nell'Europa quattrocentesca, come prova il gran numero dei manoscritti che ce ne hanno tramandato il esercito della lega, di cui era a capo Malatesta Malatesta, seguito dal cardinal Cossa e da Renato d'Angiò, si pose in marcia, egli fu ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , Fermo e Ascoli che nello stesso secolo furono guidate per alcuni anni da un cardinale legato. Nel Seicento la Santa Sede volle ridurre il numero delle Legazioni e nella seconda metà del secolo esse rimasero nelle sole regioni settentrionali della ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...