DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] Biblioteca nazionale di Firenze.
Dal complesso della sua produzione letteraria risulta come 251; W. Rudiger, Andreas Dactius aus Florenz, Halle 1897 (utile perché riporta numerosi passi delle opere dei D.: cfr. la recensione di F. Ramorino in Riv. ...
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PANTANELLA, Michelangelo
Daniela Brignone
(detto Michele). – Nacque ad Arpino (Frosinone) il 17 marzo 1823 da Orazio e Marianna Quadrini.
Le tracce più antiche della famiglia risalgono al Medioevo e [...] in via della Marrana, «presso la Bocca della Verità numero 4 e 5», congiuntamente a un secondo fabbricato con ingresso su via della Greca: il nucleo iniziale del complesso industriale Pantanella.
Dopo l’approvazione delle leggi eversive dell’asse ...
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DONÀ (Donati, Donato), Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 13 marzo 1709, da Pietro di Giovanni Battista (fondatore quest'ultimo dell'Accademia cosmografica degli Argonauti, nel 1684, ed autore, [...] famiglia possedeva alcune case, in comproprietà con altri parenti del numeroso casato, ma dopo il matrimonio si era trasferito in un della famiglia, siamo pure in grado di stabilire il reale complesso delle entrate alla data del 1° genn. 1736: le ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] . 2166, f. 92). Inoltre, il G. dotò il palcoscenico di complessi effetti speciali: macchine per il volo, per il tuono e per la modifiche sia alla platea sia al palcoscenico, aumentando il numero di palchi nei primi tre ordini; fu apprezzato dai ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] con la teoria del dualismo nucleare e con quella, complessa, dei cromidi. Denominazioni, congetture e ipotesi che oggi così nei maschi, che sono generati da partenogenesi, il numero aploide. Lo aveva osservato F. Meves nelle sue magistrali ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] e Geminiano Montanari, al Vallisnieri, oltre a un bel numero di minori e di minimi. Non vanno sopravvalutati con ciò solo all'ossequio di una tradizione "nobile" depositata nel complesso delle buone scritture del passato, ma anche rivolta (come ...
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DELLA VALLE, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Soccavo, presso Napoli, il 13 febbr. 1850.
Si laureò in medicina e chirurgia nel 1873, Poi in scienze naturali nel 1874, infine in scienze fisiche [...] si dovesse dare importanza più che a questi caratteri, al complesso dell'organizzazione. Aggiunse da parte sua tre specie al genere delle modifiche da lui introdotte nell'ambito del numero e della disposizione delle famiglie. Completa il trattato ...
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BARTOLOMEO da Pisa (da Rinonici, de Rinonichi)
Raoul Manselli
Deve essere nettamente distinto sia da Bartolomeo "domini Albisi", sia da Bartolomeo da San Concordio, coi quali è stato più volte confuso, [...] , come le altre opere di fra, B., tra complesse e articolate distinzioni, nelle quali egli manifesta l'ampiezza caso l'opera ebbe un successo strepitoso, come mostrano il numero dei manoscritti giunti fino a noi, specialmente se si considera ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] essersi egli dichiarato pronto * cum certo numero equitatorum." ad intervenire "ad servitium Communis ancò, no g'è doman", invita alla meditazione (VV. 2135 ss.).
Complessa e, fondamentabnente, non ancora risolta è poi la questione dei plagi commessi ...
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GONZAGA, Barbara, duchessa del Württemberg
Rotraud Becker
Nacque l'11 dic. 1455, ottava figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern.
Secondo la tradizione della [...] e ampliato. La cittadina conobbe l'afflusso di un gran numero di principi laici ed ecclesiastici, di nobili provinciali e di senso politico, la G. ebbe influenza sul governo, nel complesso molto felice, di Eberardo. Singolare è che, secondo le fonti, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...