Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] le cellule B IgM+ convenzionali. Sono note molte altre popolazioni numericamente inferiori di cellule T e B; tra queste vi sono le tre tipi di recettori appaiono associati con l'appropriato complesso di trasduzione del segnale, ossia Iga e β per ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] ogni angolo della Terra e che vivono in qualsiasi clima, sono però diventati (grazie al numero e allo sviluppo tecnico complessivo) una specie potenzialmente nociva, virtualmente pericolosa per la sopravvivenza di tutte le forme di vita racchiuse ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] mondo reale il cervello ha a che fare con segnali molto complessi. In particolare, non è noto a priori se i segnali cui viene trasmessa una quantità maggiore di informazione con un numero minore di impulsi. È possibile rendere quest'affermazione, ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] modello, ma proprio l'occasione di indagini ulteriori e più complesse. L'actio nervosa, la più problematica e difficile da inquadrare fu l'accusa più frequentemente rivolta da Haller ai numerosi avversari; tuttavia, ciò che colpisce di più scorrendo ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] Vi,j > 0 per i prodotti, n è il numero delle reazioni e m è il numero dei componenti. Come per il sistema a singola reazione, la velocità nella reazione j-esima e rfi è la velocità complessiva di formazione del componente i-esimo nel sistema a ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] . Essi però danno luogo a sistemi con caratteristiche e proprietà estremamente complesse, generate spontaneamente dalla dinamica del sistema. Le simulazioni numeriche rappresentano uno strumento essenziale per esplorare queste proprietà. La maggior ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] e in particolare quei geni che regolano lo sviluppo e il funzionamento del cervello? Nel loro complesso codificano ovviamente un numero enorme di proteine diverse, ma concettualmente è possibile suddividere in categorie questa enorme congerie. La ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] metabolici ordinari sono dell'ordine di 3 o 4. Un certo numero di fenomeni periodici ambientali è in grado di pilotare i ritmi biologici ha mai trovato, non esista affatto e che il complesso dei ritmi circadiani di un organismo non sia altro che ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] cui hanno bisogno.
Gli eucarioti unicellulari hanno forme molto più complesse (fig. 1 a destra). Una delle maggiori differenze tra i neuroni, sono di origine epiteliale ma presentano numerosi prolungamenti distinti in due categorie: gli assoni e i ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] mutanti di suv3, inoltre, si verifica un accumulo di un gran numero di introni di gruppo l rimossi, che non si rileva nelle dell'mRNA del gene OXI2. Si ritiene che essi formino un complesso che favorisce l'interazione tra l'mRNA e la subunità minore ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...