Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] : in questo caso il protoncogene è presente in un gran numero di copie ripetute. L’attivazione di un oncogene in seguito a marker tumorale si è poi ampliato fino a comprendere il complesso di molecole, come per es. gli antigeni di differenziazione ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] allele A2): in alcuni aschi, derivati da un diploide eterozigote, il numero delle spore con un allele è diverso da quello delle spore con l gene (nf1). Si tratta di un gene a organizzazione complessa, in quanto contiene al suo interno altri geni, e ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] seguito, grazie anche all’affinamento di tecniche chirurgiche e a numerosi tentativi sull’animale (il primo per opera di E. Ullman, da geni localizzati in un’area cromosomica (il complesso maggiore di istocompatibilità), la cui compatibilità fra ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] quali dopo aver presentato figure od oggetti di varia complessità si chiede al soggetto di riconoscere, nel corso genere l’intero organo di m. è caratterizzato da una capacità pari a un numero di byte dato da una potenza di due. Per es., una m. da ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] di Cnido – e una m. attenta invece a una visione complessa e unitaria dei fenomeni biologici e di quelli morbosi, propria dei ° secolo. La terapia medica ippocratica contempla un numero limitato di medicamenti: loro requisito fondamentale è quello ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] solo le bambine; la m. della maschera kabuki, una complessa malformazione congenita nota solo in Giappone (le fattezze dei pazienti che di una determinata m. rara è stato descritto un certo numero di casi, i nuovi non sono di solito più segnalati ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] esso codificate possono avere funzioni diverse in cellule appartenenti a tessuti diversi. La complessità funzionale del g. dipende quindi soprattutto dal numero, per lo più ignoto, delle proteine e dalla loro funzione (➔ proteomica).
Struttura del ...
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In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, quella che corrisponde al proencefalo e che, tramite il mesencefalo, si continua con il tronco dell’encefalo.
Anatomia umana
Il c. ha forma di ovoide incompleto [...] l’ulteriore suddivisione in aree che si usa indicare con un numero e con il nome dell’autore della partizione (K. Brodmann; anche al meccanismo responsabile del loro inizio. Ancor più complesso appare il ruolo funzionale dell’ipotalamo che, tra l ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] sono 2 (pressione e temperatura) oltre ai parametri di composizione, che sono c−1 in ogni fase, quindi complessivamente f (c−1)+2. Se il numero delle equazioni è uguale a quello delle incognite, il sistema si trova in uno stato univocamente definito ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] la tubercolosi del r. (la quale, peraltro, può, nelle forme iniziali, guarire con cure mediche specifiche). Particolarmente numerose, complesse e varie sono le nefropatie mediche. L’approccio diagnostico deve tenere conto del danno anatomico, il cui ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...