L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] fase più matura. Se Roma, come si sa, è il centro antico che conserva il numero maggiore di catacombe (oltre 60, per uno sviluppo complessivo di circa 150-170 km di gallerie), cimiteri sotterranei di carattere cristiano sono attestati anche in ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] . I manufatti rinvenuti nelle tombe a fossa rivestite di pietra variano da pochi vasi di ceramica a più estesi complessi di beni. Numerosi esempi di armature sono stati trovati recentemente, come nella tomba n. 1 a Paekchonni, insieme con briglie ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] nebbia al sole».
Anche Agostino Bea contribuì al numero della rivista con un testo su Il modernismo di L. Mauro, Bologna 2008, pp. 229-238.
5 Per uno sguardo complessivo sul dibattito in Italia cfr. M. Insnenghi, Il mito della grande Guerra, Bologna ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] serie sempre più ricca e dimostrativa di australopiteci. A questo complesso di dati si sommò nel 1964 l'identificazione della nuova è stata per lungo tempo sostenuta solo da un ristretto numero di studiosi. Negli anni Novanta del XX secolo si è ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] obiettivo consiste nell’offrire un filtro che rapporti la complessità e l’eccezionalità del reale “catturato” dall’ vero e proprio circuito capace d’imporre la forza dei propri numeri.
Il problema della distribuzione era legato alla ‘qualità morale’ ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] Sicché si può dire che, mentre la storia delle società complesse è la storia delle lotte di classe, la storia delle : il dominio, basato sulla coercizione fisica, del piccolo numero sul grande numero. Il primo - per riprendere l'efficace formula di ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] un periodo in cui la Cina iniziava a instaurare un maggior numero di relazioni internazionali in tutti i campi.
La scelta di nessuno storico della scienza desidera mostrarsi insensibile alla complessa rete di significati in cui gli scienziati si ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] greco che lavorò alla Ca' Giocosa, Pietro Cretico, con numerose annotazioni di un allievo di Vittorino, che va forse volta a Firenze nel 1492, in cui egli presentò un quadro complessivo di tutte le scienze, arti, discipline e mestieri. Il ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] per la minore consistenza numerica degli iscritti (che ammontavano, nel complesso, a oltre un milione nell’area lombarda, Como 1988, p. 21. Questo autore indica in 200 il numero delle nuove fondazioni, 49 delle quali in Lombardia.
5 G. Rocca, Il nuovo ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] testuali non per proporre modelli "totalizzanti", ma al contrario per sottolineare la complessità del fenomeno urbano e la sua traduzione in casi storici sempre diversi. Numerose monografie su singole città (ad es., Harris 1975; Larsen 1976) restano ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...