Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] torrente separava la città in due parti distinte, collegate tra loro attraverso numerosi ponti (uno di questi è documentato già nel 1187), tutti però da un motivo ad archi intrecciati più complesso nell'elemento decorativo rispetto a quello dell' ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] importante, la citata Dermech I, è orientata e presenta cinque navate, una complessa rete di transenne e un recinto per l'altare ben conservato. Dei numerosi annessi rimangono un battistero monumentale con deambulatorio e una cappella provvista di ...
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DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] a causa della scomparsa sia delle statue, un tempo numerose, che lo ornavano sia dell'elaborata decorazione pittorica e della doratura; ciò nonostante, la delicatezza e la complessità della struttura architettonica e l'eccezionale qualità tecnica ne ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] non è attestata alcuna correlazione tra le c. e le torri dei complessi religiosi e lo stesso piano del monastero di San Gallo (San Gallo, gli edifici religiosi tenuti dal clero secolare di un numero di c. idoneo al loro grado di importanza. Tuttavia ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] , si rivelano alquanto corrive. Lo Uaddan di Tripoli, complesso polifunzionale con albergo, teatro, casinò da gioco, sull' ripristinato dal D. con la riapertura delle arcate esterne e numerosi interventi all'interno del santuario (1935-36).
Nel 1937 ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] fitta corrispondenza, ebbero di fatto una gestazione lunga, complessa e per molti aspetti non ricostruibile storicamente: si frequentazione degli ambienti artistici. Di fatto, è impressionante il numero degli artisti con i quali il C. era in ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] colonnati sorreggenti la copertura a tetto.La città ospita un certo numero di fondazioni religiose. I due monasteri di Saint-André-le- 12° (volte a ogiva su pilastri incassati).I
l complesso episcopale ha un'origine tardoantica: si fa menzione di una ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] di S. Giacinto e alcuni dipinti del convento. Il complesso del refettorio conta dieci tele, oggi sparse in diversi locali era membro) gli mosse accuse, dovute all'invidia per il gran numero di ordinazioni da lui ricevute, per il fatto che dava lavoro ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] pp. 4-87; A.G. Gercen, Krepostnoj ansambl' Mangupa [Il complesso fortificato di Mangup], ivi, pp. 89-166; A.I. Ajbabin, Osnovnye sul copista, sul miniatore e sulla data; un gran numero di essi venne riccamente decorato per essere utilizzato a scopo ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] a Milano, anch'esso condizionato tuttavia dal riutilizzo di un complesso romanico. La precocità della fabbrica lombarda, i cui lavori infatti l'Ordine, oltre ad annoverare il maggior numero di conventi, aveva subito incontrato difficoltà a fare ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...