CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] cfr. Verhandlungen, p. 65; "Bollettino operaio", nel primo numero de L'Eguaglianza [1869], citato da R. Michels, Proletariato e borghesia nelmovimento socialista italiano, Torino 1908, p. 24). In complesso il C. non si distinse che per la familiarità ...
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CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] Besta e il Roberti), che si accompagna ad un certo numero di opere similari, che vennero svolgendosi su impronta della vecchia XIII, diremo qui brevemente che si tratta di un ordinato complesso di cartole notarili relative a negozi giuridici e ad atti ...
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CATTANEO, Domenico, principe di San Nicandro
Carla Russo
Figlio del principe Baldassarre e Isabella Caetani, dei principi di Caserta e duchi di Sermoneta, nacque a Napoli il 20 dic. 1696. Sposò (1717) [...] reggenza. Dietro i due uomini si schierarono,infatti, in pari numero gli altri reggenti, di modo che più volte il Consiglio alle magistrature cittadine, legate alla nobiltà da un complesso intreccio di interessi politici e finanziari. Ciò risultò ...
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FAGNONI, Raffaello
Rosalia Vittorini
Nacque da Guido e Giovanna Bandinelli il 29 aprile 1901 a Firenze, città in cui visse e svolse un'intensa attività didattica e professionale. Conseguì la laurea [...] "Dante Rossi" a Firenze (1940), presentata dallo stesso F. sul numero di Architettura di ottobre 1940 (XIX, pp. 473-479). Nel 1935 (Architettura, XV [1936], gennaio, p. 68); complessi INA Casa a Pieve Santo Stefano (Arezzo), 1949 (Rassegna critica ...
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BERRUTI, Giacinto
Mirella Calzavarini
Nacque ad Asti il 29 gennaio 1837.
Il padre, Giovanni, perfezionatosi in medicina a Parigi e a Pisa, godeva fama di buon chirurgo; anche lo zio, Secondo Berruti, [...] 1901, era arrivato ad oltre due milioni di lire, mentre il numero degli operai addetti era cresciuto da 15 a 437.
Il B fu invitato dal Minghetti a trattare col Rothschild la complessa questione del riscatto della società ferroviaria dell'Alta Italia. ...
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CALANDRA, Sabino
Luisa Bertoni Argentini
Fratello di Endimio, appartenne alla famiglia di gentiluomini mantovani, di cui numerosi esponenti servirono i duchi di Mantova già a partire dal 1490, succedendo [...] per più di un ventennio, in un periodo particolarmente delicato e complesso per la storia d'Italia in generale, e la cura e l patria, luogo di provenienza, alloggio in Mantova e il numero delle armi in suo possesso; ma le tabelle giornaliere dell ...
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COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] sui Comitati civici e sulla linea di condotta, eccessivamente basata sull'organizzazione e sul numero ed assai politicizzata, complessivamente tenuta dall'Azione cattolica negli anni successivi al 1948. Dall'intemo, come viceassistente nazionale ...
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PELLEGRIN, Luigi
Roberto Dulio
– Nacque il 21 aprile 1925 a Courcelette (Somme), da Paolo, falegname e carpentiere di origini friulane, che si era trasferito in Francia per lavoro, e da Brigida Fornasier.
Alla [...] questi diretta, Pellegrin scrisse, tra il 1956 e il 1957 (sui numeri 6, 8-10, 14-18), una serie di nove articoli su Parigi, 1979; Istituto professionale a Rifredi (Firenze), 1980; Complesso scolastico a Pontedera (Pisa), 1980; Concorso per il recupero ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] un'unica voce, o ancora per l'inserzione di numerose voci enciclopediche e di materiale aneddotico e autobiografico (alla di Alfonso d'Avalos, L. Tansillo, Vittoria Colonna: sicché, nel complesso, se pure "in ritardo rispetto al suo tempo", l'opera ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] base a una rimostranza dei linaioli udinesi si evince che "nel numero essorbitante delle botteghe" del L. "aperte per tutto il vasto dei prodotti del L., che si valeva anche di complessi macchinari, raggiunse alta levatura e notevole bellezza; la ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...