ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] (De vulgari et pupillari substitutione).15 (Centurio), nel Ms. 246 (antica numerazione) dei Collegio di Spagna di Bologna; D. 30 (De legatis et fideicommissis poi dubbi circa il carattere, nel complesso, originale dell'opera dell'A., nonostante ...
Leggi Tutto
FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] riscontrabile in altre opere.
Gli scritti del F. sono numerosi: un elenco abbastanza esauriente delle sue opere, curato da viene bruscamente abbandonata, e la soluzione del complesso problema del giusto salario viene più genericamente affidata ...
Leggi Tutto
LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] di "Paragone"", edita a Firenze da Sansoni e che, tra i suoi 17 numeri, vide La capanna indiana di A. Bertolucci (1951), Casa d'altri di per la storia dell'arte e la letteratura, il complesso rapporto con il marito e il dolore ancora vivissimo per ...
Leggi Tutto
CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] destati in seno alla gerarchia ecclesiastica dal gran numero di congregazioni e di comunità monastiche che vivevano di pontificia per tutte le transazioni fin'allora operate. Il complesso delle operazioni finanziarie, che si concluse nell'ottobre del ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] avvenuta il 12 dic. 1583, fece stampare il complesso della legislazione da lui promulgata.
Tra le ragioni che beneficiati di presentare i titoli d'investitura, vennero alla luce numerosi casi di ecclesiastici che mai avevano risieduto o che, ...
Leggi Tutto
DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] solo artefice e che essa era sempre il prodotto di un gran numero di interventi e di capacità. Per un'armatura, l'intervento del rapida e robusta, talora poco raffinata, ma l'effetto complessivo di prim'ordine; la ripetizione dei moduli era scontata ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] della casa bancaria; tuttavia non sono da sottovalutare i numerosi contatti avuti a Torino con esponenti di quel moderatismo unitario , nei disegni dei promotori, avrebbero dovuto costituire un complesso siderurgico in grado, fra le altre cose, di ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] Martino Buonvisi passò da 7.000 a 3.000 scudi: complessivamente il contributo dei membri della famiglia Buonvisi scese da 32 2% al 65,8%. Dei membri estranei alla famiglia scomparvero dal numero dei soci il Diodati e il Ludovici, mentre i Cittadella ( ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] . L'esemplificazione, condotta con i consueti e numerosi riferimenti a testi classici, e che assume quasi riferimenti a manoscritti di opere dei D. - sul quale manca uno studio complessivo - sono già stati forniti nel corso del profilo.
Fonti e Bibl.: ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] rappresentazione (Melville, 1960).
Ancora nel 1960 illustrò per il numero di agosto di Sports illustrated uno scritto di R. Graves sui e recenti e sugli sviluppi attuali dell'arte pop. I complessi rapporti dello G. con la metafisica, la pop art e ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...