FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] state incorporate in toto intere biblioteche.
Nel complesso la biografia del F. non presenta alcuna , I. Del Lungo, A. Moroni, G. B. De Rossi. Lasciò anche numerosi legati di beneficenza, fra i quali lire 100.000 per un'opera di pubblica utilità ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] dal G. in quegli anni sarà sufficiente considerare il numero eccezionalmente alto delle edizioni delle sue opere, molte a più voci raddoppiava costantemente la linea più grave del complesso vocale. Il primato del G. consiste piuttosto nell'aver ...
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PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...] del VII Corpo d’Armata di stanza nel capoluogo toscano: un complesso di lavori che, sommato a quelli portati a termine in precedenza, mani degli eredi di Fortunato, affiancati da un ristretto numero di collaboratori di fiducia della famiglia.
Con l’ ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] dirigere personalmente la politica della Chiesa, trasse dal numero dei suoi antichi dipendenti di Curia. Nei primi oppure inserendosi in questa maggiore a variegare il quadro complesso dell'intenso lavorio diplomatico di quegli anni.
Al momento ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] nel febbraio aveva stampato a Modena Alcuni sonetti boscherecci (in numero di 41), dedicandoli al principe Luigi d'Este.
Nella ripiegati della sezione di rime sacre, il M. nel complesso spinge sull'elemento della sofferenza, distillando in rime un ...
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CRESCENZIO, Antonello (Antonio)
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Sotto questo nome sono state raggruppate diverse pitture dei secc. XVXVI firmate "Antonellus Panormita", o "Antonell. Crexenciu / o.". In questo gruppo di dipinti, peraltro, [...] il quale infatti sino al 1519 sembra aver ricevuto minor numero di commissioni. La probabile prevalenza sino a questa data dell C., di alcune tavole probabilmente facenti parte di uno stesso complesso (Chiusa Sclafani, chiesa madre) in quanto, se in ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] punto di vista metodologico, la classificazione è, sia per il numero di elementi considerati, sia per la ricerca di parametri soglia in da legno. Nell’insieme, si trattava di un complesso di operazioni di bonifica, che egli intendeva nell’accezione ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] della fanfara del Comune di Roma, ma anche maestro di quel complesso ("Maestro di cap. del Senatore e Conservatori di Roma"), ed doveva ancora comporre cinque sonate per giungere al numero di dodici, tradizionale nelle edizioni di musica strumentale ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] per conto di Cosimo, F. si dedicò alla preparazione, documentata da numerosi e continui pagamenti, dei cartoni per la serie dei Mesi e produzione dei suoi cartoni. Ancora più interessante e complesso è l'uso della grottesca applicata alle spalliere ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] nella relazione fatta al Senato (1671) parli, nel complesso, bene del cardinak A., "degnamente adornato della veste che provvide pure ad arricchirne la biblioteca con un gran numero di libri e di manoscritti, affidandone il razionale riordinamento al ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...