Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] la Chiesa, avuto in fine riguardo al complesso delle presenti circostanze, giudicarono concordemente doversi rispondere non il divieto, i Cattolici sogliono andare alle urne politiche, in qual numero e se in buona o male fede» e quale fosse la prassi ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] nebbia al sole».
Anche Agostino Bea contribuì al numero della rivista con un testo su Il modernismo di L. Mauro, Bologna 2008, pp. 229-238.
5 Per uno sguardo complessivo sul dibattito in Italia cfr. M. Insnenghi, Il mito della grande Guerra, Bologna ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] obiettivo consiste nell’offrire un filtro che rapporti la complessità e l’eccezionalità del reale “catturato” dall’ vero e proprio circuito capace d’imporre la forza dei propri numeri.
Il problema della distribuzione era legato alla ‘qualità morale’ ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] assai apprezzabile in un periodo in cui si copiavano i codici a mano33. Una stima almeno approssimativa del numerocomplessivo dei codici di diritto medievali è già stata tentata. Ai circa diecimila manoscritti contenenti il Corpus Iuris Civilis ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] atto che la sua missione si rivelava più complessa di quanto non si fosse pensato nella Curia romana , From Hospice to College, 1559-1579, in The English Hospice in Rome, numero speciale di "The Venerabile Sexcentenary Issue", 21, 1962, pp. 227 ss., ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] fortuna territoriale di casa Caetani era assicurata perché fondata su un complesso omogeneo di terre e di località, anche se andrà perduto nei giardini del Louvre (12 marzo 1302), di un certo numero di alti prelati e di nobili, in presenza dei quali ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] seguito divinizzato, ma la questione delle sue origini è complessa; 'Dumuzi il pastore' era un re antidiluviano della dell'attuale confine siro-iracheno, che ha fornito un gran numero di documenti amministrativi e di lettere, datati al periodo che ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] per la minore consistenza numerica degli iscritti (che ammontavano, nel complesso, a oltre un milione nell’area lombarda, Como 1988, p. 21. Questo autore indica in 200 il numero delle nuove fondazioni, 49 delle quali in Lombardia.
5 G. Rocca, Il nuovo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] dall’ascesa al trono di Costantino. È il caso della Passio Shenufe32, il cui intreccio è reso particolarmente complesso dal numero di personaggi, per lo più destinati al martirio, che vi sono coinvolti e dal continuo cambio di ambientazione ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] e delle imprese napoleoniche ma aveva avuto anche una complessa serie di motivazioni interne che, dopo i traumi dei i Domenicani si erano resi protagonisti della fondazione di numerose chiese nella parte settentrionale della regione, poi passata ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...