I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] per la minore consistenza numerica degli iscritti (che ammontavano, nel complesso, a oltre un milione nell’area lombarda, Como 1988, p. 21. Questo autore indica in 200 il numero delle nuove fondazioni, 49 delle quali in Lombardia.
5 G. Rocca, Il nuovo ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] e altri studiosi hanno seguito il suo esempio illuminante.
Nel complesso, si può dire che la tendenza, culminata nel congresso del Nei primi anni di vita l'OAU conseguì un certo numero di successi, alcuni dei quali, soprattutto nell'ambito della ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] vescovo cattolico o solo un vescovo donatista. Una considerazione complessiva porta a dire che le sedi episcopali dovettero essere i documenti, in quanto occorre tenere conto del fatto che numerosi vescovi non presero parte ai sinodi, sia per l’età ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] solo quando lo si consideri nella sua interezza e nel suo complesso. È ciò che si cercherà di fare nelle prossime pagine in cristiano – un terreno su cui è stato seguito da un buon numero di storici moderni:
Quale fosse la forza della fede in Dio ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] pubblicato nel 1843 da Vincenzo Gioberti, su cui torneremo.
Più complesso si fa il discorso se ci rivolgiamo ad altro campo su con le prescrizioni della Santa Sede, probabilmente più numeroso di quanto Roma fosse disposta ad ammettere. Sebbene sia ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] furono alla fine messi da parte e inviati in gran numero nelle zone rurali.
Per qualche tempo la Cina continentale sopravvento. Il processo che ha condotto a questa situazione è complesso. Due elementi hanno però svolto un ruolo determinante: il ‛ ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] riferimento salmistico a David potrebbe alludere all’edificazione del complesso del Golgota da parte di Costantino, rivendicato dai cristiani ancora sono le figure di tipo armeno, le più numerose e di cui la maggior parte proviene dalla provincia di ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Lignamine, con dedica al pontefice (ivi per l'accenno al numero di copie), prima dell'agosto 1473 e quindi nel 1473 a (dal libro di conti tenuti dal Platina si può stimare un costo complessivo, per gli anni dal giugno 1475 al maggio 1481, di poco più ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] il suo lato orientale, ad un più alto livello, venne ad adattarsi un complesso di ambienti di destinazione rurale.
Bibl.: Fasti Arch., VI, 1953, n. 4589; VII, 1954, n. 363; La Giara, numero speciale 1954-55, p. 412 s., figg. 43-45; Arch. Anz., 1954 ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] e articolato insieme, che lascia intravedere più di un richiamo al complesso del Palatino romano e, soprattutto, più di un’analogia con i disordini della rivolta di Nika del 53251.
Un consistente numero di statue e gruppi statuari di ogni genere e di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...