Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] per delineare paesaggi o scenari fantastici, privi di un certo numero di connessioni con le regole della realtà in cui viviamo o da un pensiero divergente che è alla base dell'immaginario.
I rapporti tra immaginazione e pensiero divergente o creativo ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] meglio i primi due, firmati da un vero mago dell'immaginario grafico trasposto al cinema. Ancora, vanno segnalati Dick Tracy (1990 a fare il regista'): sua, infatti, è la paternità di numerose saghe a f., tra cui brilla quella dell'Incal, avviata nel ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] al 1927 era stata di sei titoli all'anno, si ridusse al numero di due dal 1928 al 1937.El caballero del mar (1930) l'anno successivo con Amor vertical, nel quale reale e immaginario si intrecciano in un linguaggio sottilmente poetico.Il cinema cubano ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] ) di Walter Lang in cui si propose in un conturbante numero musicale, suscitando un notevole clamore. Nel frattempo era scoppiato il
La morte di Clark Gable (interprete del film e padre immaginario dell'attrice nei suoi sogni da bambina) poco dopo la ...
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Unione Europea
Luciana Castellina
Il finanziamento nell'ordinamento comunitario
Il Fondo europeo di sostegno cinematografico Eurimages è nato nel 1988, sulla base di un accordo liberamente concluso [...] stabilisce una eccezione generale, le esenzioni applicate a un numero limitato di casi sono, come precisato nell'Allegato comportamenti, valori comuni di un popolo, il suo immaginario collettivo, ingredienti fondanti di quel senso di appartenenza, ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] mondo politicamente perfetto e descrisse la vita nell'immaginario continente di Atlantide in una narrazione di cui tutti state attuate, ma gli hanno fornito lo spunto per un gran numero di racconti: una macchina per viaggiare nel tempo (La macchina ...
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Regia
Lucilla Albano
La regia è considerata l'attività centrale attorno a cui ruota l'intera realizzazione del film: la nascita della pratica e della funzione della r. è da annoverare tra i maggiori [...] una propria squadra alle sue dirette dipendenze formata da un numero di collaboratori che varia a seconda del budget, dell' 'è morto' in quanto macchina e fabbrica dell'immaginario; ha perduto progressivamente il suo posto centrale come luogo ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] forti e senza compromessi. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi, tra cui l'Orso d'oro al Festival di Berlino nelle grandi culture tedesca e russa e nel loro immaginario cinematografico, mentre For ever Mozart (1996) ha sullo ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] Berkeley), curò ‒ già in coppia con Donen ‒ la messa in scena dei numeri musicali di film come Cover girl (1944; Fascino) di Charles Vidor e dei macchina seduttiva in grado di riconfigurare nell'immaginario collettivo il senso dello spazio, del tempo ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] Majakovskij, rappresenta la porta metaforica, il tramite tra reale e immaginario, tra la vita vissuta e quella ricreata dal film. La a lungo. Gli standard definiti furono numerosi; tra essi: la banda di frequenze, il numero di linee per s., il ritmo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...