Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] androids dream of electric sheep? di Ph.K. Dick. I numerosi film ispirati ai gialli di A. Christie da soli costituiscono un che testimoniano la piena fusione tra l'esuberanza dell'immaginario felliniano e l'acume critico dello scrittore pescarese. ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] potenza comunicativa tale da renderle «archetipi di un immaginario cinematografico religioso tanto quanto l’Arrivée d’un train e proprio circuito capace d’imporre la forza dei propri numeri.
Il problema della distribuzione era legato alla ‘qualità ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] direzione: l'individuo immerso in una moltitudine si eccitava per il numero e la varietà di coloro che la componevano e insieme non lo stesso senso delle cose, o se si vuole lo stesso immaginario e gli stessi miti. In parallelo con altre arti che ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] non solo si imporrà come un dispositivo per la creazione di corpi immaginari (lo 'star system'), ma tornerà anche più volte sul mito a ricordare che la censura è intervenuta in numerosi casi per bloccare immagini troppo esplicite del corpo umano ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] sono, il decapitato parlante ottenne a Parigi ed in un gran numero di altre città un vero successo di curiosità. I visitatori guardavano del filone fantastico perpetuavano gli incubi dell'immaginario popolare e religioso trovando nella lanterna magica ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] di cercare i sosia di personaggi che restano nell'immaginario di tutti. Così il regista Massimo Romeo Piparo, altro dalla vasca da bagno. All'interno di questi show venivano inseriti numeri di danza 'eccentrica', come il fox-trot e il turkey-trot ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] ancora di più alla teoria: uscirono quindi saggi, studi monografici, numeri speciali di riviste. Tra il 1920 e il 1930 si pubblicarono luogo di formazione e di espressione simbolica dell'immaginario collettivo di una cultura. In tale prospettiva, l ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] e tutti in qualche modo già preneorealisti ‒, azzerarono l'immaginario del cinema italiano sotto il fascismo.
Questo percorso preneorealista, , sottolineata da Elio Vittorini nell'editoriale del primo numero di "Il Politecnico", di un'arte e una ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] facendo così di C. il più importante centro europeo. Il numero dei film girati aumentò considerevolmente, anche se la quota sulla produzione Esso però fornì anche una capacità di costruzione dell'immaginario, forse unica al mondo, a un cinema che ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] non si tratta di una questione di quantità (maggior numero di destinatari), bensì di qualità (diverso rapporto con l' Paris 1977 (trad. it. Cinema e psicanalisi. Il significante immaginario, Venezia 1980).
P. Sorlin, Sociologie du cinéma: ouverture ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...