Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] manifesto cinematografico dal secondo dopo-guerra
di Franco Montini
Numerose sono state le cause che, nell'immediato secondo Ballester, Capitani e Martinati) che avevano segnato l'immaginario cinematografico fra le due guerre, emerse un nuovo ...
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Pornografico, film
Lorenzo Esposito
Pornografia, hard, erotismo
Il termine pornografia indica la trattazione o la rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film o spettacoli ecc.) di [...] Behind the green door dei Mitchell, che lanciò nell'immaginario collettivo la figura della dolce e disinibita Marylin Chambers, importanti mutamenti che risolvevano ingenti problemi economici moltiplicando il numero di film e abbassando i costi. Ma l ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] 1913) in cui si parla del cinematografo e del "numero incalcolabile di visioni e di spettacoli irrealizzabili" che esso macchine, Ravenna 1987.
La città che sale: cinema, avanguardie e immaginario urbano, a cura di G.P. Brunetta, A. Costa, Trento ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] di ogni convenzione narrativa e linguistica dell'apparato immaginario hollywoodiano tra gli anni Trenta e gli anni , 1965, Linea rossa 7000), di cui firmò, come in numerosi altri casi, anche il soggetto e la sceneggiatura, aveva sperimentato molti ...
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Columbia Pictures Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense, fondata nel 1924. Rispetto alle vere e proprie majors fu, almeno agli inizi, una compagnia più piccola, [...] , permettendole di superare così tutti gli altri studios per il numero di Oscar vinti. Ma Puttnam si era fatto nel frattempo esigenze manageriali moderne e l'imprevedibile mondo dell'immaginario cinematografico. Dato il suo collegamento con la Sony ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] adibito alla produzione di film, ma è quello che nell'immaginario collettivo ha riassunto l'intera mappa (romana e no) di materiale transitavano da un teatro all'altro: in fondo al numero 6 si stava edificando un'enorme costruzione esterna per un film ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] in Francia, in Italia e nei Paesi anglosassoni numerose reazioni polemiche, che contribuirono a estendere la sua concetto emerso in questo periodo è quello di 'significante immaginario'. La situazione dello spettatore del cinema di fiction è ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] convenzionale ed emancipata. Il suo passaggio nell'immaginario collettivo ha lasciato numerose tracce, tra cui il ritornello di , in Francia ma anche all'estero, partecipando a un nutrito numero di film, dapprima in parti secondarie, poi in ruoli da ...
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Monty Python's The Meaning of Life
Emanuela Martini
(GB 1983, Monty Python ‒ Il senso della vita, 1983, colore, 107m); regia: Terry Jones, (per il prologo The Very Big Corporation of America e le sequenze [...] al licenziamento del padre, decide di vendere per esperimenti i numerosi figli che non può più mantenere. Crescita ed educazione mostra ma anche una sorta di sintesi del loro universo immaginario, narrativo e satirico. Dalla nascita alla morte ( ...
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Young Frankenstein
Federica De Paolis
(USA 1974, Frankenstein junior, bianco e nero, 106m); regia: Mel Brooks; produzione: Michael Gruskoff per Gruskoff-Venture/Crossbow/Jouer; soggetto: ispirato ai [...] di fuga presto fallito, scienziato e creatura si esibiscono in un numero di tip tap sulle note di Puttin' on the Ritz, ma in Transilvania, patria natia di Dracula, impostasi nell'immaginario collettivo come landa di mostri, castelli e temibili ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...