TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] della linea di colmo, creando una specie di cresta esterna sull'intero profilo (Himmelheber, Kobler, 1987; Il duomo di Pisa, 1995, cave di pietra (che fornirono la materia di rivestimento a numerose absidi e t. delle zone montane).Nei t. dell' ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] dedicati al Salvatore, alla Vergine e a s. Ricario, erano interamente rivestiti d'oro, argento e pietre preziose. L'edificio, a della pittura murale, sono rimasti per fortuna numerosi manoscritti liturgici riccamente miniati, per lo più espressione ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] di v. stampato consiste nei c.d. pesi a moneta, prodotti in gran numero in Egitto tra il sec. 8° e il 15°: si tratta di una stile consiste nell'intaglio a rilievo, con rimozione dell'intero fondo per evidenziare l'ornamento: molti v. intagliati a ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] da integrazioni pittoriche e in foglia d'oro. Il complesso scultoreo sembra generato dall'interazione di motivi decorativi desunti da numerose fonti, articolate con sapiente padronanza tecnica; confronti puntuali sono instaurabili tra gli altri con ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] tra i secc. 6°-7° e il 12°, con un buon numero attribuibile all'età longobarda matura, cioè al sec. 8° (Lusuardi Siena cripta del sec. 10° (Lusuardi Siena, 1989). L'intero edificio fu completamente ristrutturato nel 12° secolo. Dell'edificio del ...
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Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] 74,96 keV ecc., cioè energie che crescono con l’aumentare del numero atomico. Uguale andamento hanno le righe l e m che partono da , oggetti di dimensioni anche molto estese, per esempio un intero dipinto murale di 100 m2 di superficie.
Se l’oggetto ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] secolo, con l'acquisizione da parte del Comune dell'intero isolato compreso tra la piazza 'maggiore', via porta anche i monumenti della prima età romanica. A fronte del consistente numero di fondazioni attestate a partire dalla fine del sec. 11° o ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] la sua morte (1355) si ricostituirono nel territorio albanese numerosi piccoli principati autonomi, i cui sovrani erano ormai nobili albanesi l'area della prefettura, che attestano sull'intero territorio l'esistenza di una tradizione autoctona, ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] si stende infine la composizione che riassume e identifica l'intero ciclo, cioè la visione apocalittica che illustra fedelmente il testo Non c'è accordo tra gli studiosi né sul loro numero, né sulle parti di affreschi loro attribuite, né infine ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] . Le dimensioni potevano essere gigantesche - per es. quando veniva usato un intero muro per scrivere la parola Allah - oppure miniaturistiche, come in numerosi miḥrāb incorniciati da molteplici fasce con iscrizioni. Talvolta le iscrizioni erano ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...