CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Il favore incontrato dalla soluzione descritta fu grandissimo e condusse al moltiplicarsi del numero delle c.: nella cattedrale di Barcellona, dove sono estese all'intero perimetro, incluso il coro a raggiera, se ne contano trentuno; nel S. Petronio ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] un grande progetto nel quale riconoscersi e a cui l'intero paese possa riferirsi per finalità di modernizzazione. In altri regno d'Italia.
Nel periodo austriaco l'aumento demografico - il numero di abitanti passò dai 140.000 del 1815 alle 200.000 ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] due campanili, o meglio che all'origine avrebbe dovuto unire l'intero sistema, visto che esso è stato manomesso e scomposto e che previsti da Benedetto, certo strombati, erano con minore numero di colonne anche se pensati come rivestiti in bianco e ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] , insieme a Gerona, la città spagnola con il maggior numero di sarcofagi conservati. Tra i rari esempi di plastica del 957-961. Il lavoro degli archeologi ha permesso di ricomporre l'intero schema decorativo di uno dei saloni e quindi di risalire alle ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] monaci e questa struttura è troppo piccola per poter ospitare un numero così grande di persone. Una terza ipotesi potrebbe spiegare non torri.In seguito alla distruzione saracena, che sconvolse l'intero complesso abbaziale, si ebbe, nel corso dei secc ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] l'atrio a essa collegato dovevano aver dato forma all'intero complesso della chiesa, forma che si mantenne sostanzialmente fino , come attesta - insieme ai cataloghi coevi - il numero relativamente alto dei manoscritti conservati, ca. novanta. Nella ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] si riscontra nelle altre civiltà, una forte interazione con varie esigenze pratiche della vita corrente, 327,45 g; la tabella che segue riporta i principali tra i numerosi suoi multipli e sottomultipli; tra questi, alcuni derivarono il loro nome ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] in posizione strategica tra B. e Feltre.Va anche ricordato che alcune delle numerose necropoli, prevalentemente di origine romana, rinvenute nell'intero territorio bellunese dimostrano di essere state mantenute in uso senza soluzione di continuità ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] della linea di colmo, creando una specie di cresta esterna sull'intero profilo (Himmelheber, Kobler, 1987; Il duomo di Pisa, 1995, cave di pietra (che fornirono la materia di rivestimento a numerose absidi e t. delle zone montane).Nei t. dell' ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] , in una zona cimiteriale extramuranea venne costruito un certo numero di edifici religiosi: la chiesa dedicata a s. Agricola costruzione di una nuova cerchia muraria che comprendesse l'intero agglomerato urbano. La cinta fu portata a termine solo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...