MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] binate lungo i lati e quadruplici agli angoli, sorreggono un numero uguale di capitelli 'a coppia', anch'essi in marmo, a uno dei monumenti più rappresentativi, organici e compatti dell'intero Medioevo.L'arco di tempo entro il quale si compì tutta ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] tra i secc. 6°-7° e il 12°, con un buon numero attribuibile all'età longobarda matura, cioè al sec. 8° (Lusuardi Siena cripta del sec. 10° (Lusuardi Siena, 1989). L'intero edificio fu completamente ristrutturato nel 12° secolo. Dell'edificio del ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] con cinque cappelle radiali. Dell'edificio, che venne quasi interamente distrutto, sono visibili oggi, di fronte alle due . è ancora ricca di costruzioni medievali, tra cui un certo numero di case romaniche e parte dei bastioni con le porte di Saint ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] secolo, con l'acquisizione da parte del Comune dell'intero isolato compreso tra la piazza 'maggiore', via porta anche i monumenti della prima età romanica. A fronte del consistente numero di fondazioni attestate a partire dalla fine del sec. 11° o ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] in parte dibattuti e non riconducibili a un'unica risposta per l'intero periodo in esame, dai secc. 6°-7° fino alla metà del forse nelle costruzioni minori. Infine è stato notato che il numero dei chierici ai quali sia attribuibile la qualifica di a. ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] si stende infine la composizione che riassume e identifica l'intero ciclo, cioè la visione apocalittica che illustra fedelmente il testo Non c'è accordo tra gli studiosi né sul loro numero, né sulle parti di affreschi loro attribuite, né infine ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] dell'area portuale, segnalato nei documenti con la formula inter murum et muricinum, dal sec. 10° risulta installato Lama) fa riscontro per l'epoca longobarda un discreto numero di manufatti scolpiti (capitelli, plutei, pilastrini di recinzione) ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] . Le dimensioni potevano essere gigantesche - per es. quando veniva usato un intero muro per scrivere la parola Allah - oppure miniaturistiche, come in numerosi miḥrāb incorniciati da molteplici fasce con iscrizioni. Talvolta le iscrizioni erano ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] o addirittura la cappella di Versailles.Ad A. l'intero edificio era stato predisposto in funzione della presenza alle funzioni la Vita e la Passione di Cristo e che con il numero delle sue torri e candele rappresenta la Gerusalemme celeste.Nel 1166 ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] non si conserva in Puglia, per i secc. 12° e 13°, un numero di p. tale da permettere una discussione circa il loro sviluppo cronologico o archi, forse un tempo a sostegno del lettorino.L'intero p. si distingue per ciò che potrebbe essere definita ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...