CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] criticamente la produttività culturale (e perciò stesso “iperreale”) di tale linguaggio in ordine ai fenomeni crescere, ed innanzi scemare i suoi spazii... Egli è sì grandissimo il numero della gente, che io non so come la terra resistenza possa fare ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] Si pensi alla bellissima "Chi non è innamorato", ove il numero delle persone e lo stesso spazio scenico in cui si possibile al C. solo in quanto egli converte la dimensione iperreale, fantasticamente grottesca del linguaggio "comico" a una misura di ...
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