Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] a mantenere il loro potere sul contado, in cui vivevano numerose clientele militari a loro legate da vincoli vassallatici. Essi famiglie comitali e baronali, in modo da realizzare un perfetto equilibrio tra la monarchia e i feudatari in funzione ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] di comportamento massimizzante, trovare la soluzione di equilibrio, mentre lo è con i modelli della concorrenza perfetta e del monopolio. Malgrado numerosi sforzi l'impressione generale è che sia confermata l'idea che la gamma di casi intermedi non ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] dal 9 al 25 al 66 per cento del totale - una perfetta progressione geometrica. I primi cinque decenni del secolo XII offrono la cioè, sono anche notai? C'è un rapporto tra il numero, funzione, dislocazione dei notai e la rete ecclesiastica della cura ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] un tipo fra i vari tipi di società, bensì di modello perfetto. Nell'opera del ginevrino, e in particolare nel Contrat social definita genericamente come ‟uno stato di cose in cui un certo numero di esseri umani si divide qualcosa o ne è partecipe" (20 ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] : "In ogni delitto si deve fare dal giudice un sillogismo perfetto: la maggiore dev'essere la legge generale, la minore l' tratta di una norma che s'indirizza a un numero indeterminato di destinatari, escludendo ogni eccezione e discriminazione. ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] punto da Th. Hare come lo strumento "più perfetto" per garantire la proporzionale rappresentanza parlamentare delle minoranze di in quanto, per la legge sulle incompatibilità, il numero dei deputati professori alla Camera era risultato m eccesso; ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] dal quale ricevette una lunga lettera, pubblicata in seguito nel primo numero del Giornale per l'abolizione della pena di morte di P. Ellero comparve a Lucca un volume Del delitto perfetto, piùampio della trattazione corrispondente compresa nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] In una simile ottica il soggetto del diritto non è più l’uomo perfetto o l’ideale di cittadino virtuoso, ma l’uomo concreto con le 8 giugno 1835 si spegne nella sua casa di Milano sita al numero 1298 di Borgo del Gesù. Due giorni dopo le sue spoglie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] purezza’ del metodo kelseniano scambia il meccanismo perfetto del modello normativo, «assunto come ipotesi di e prepara gli orrori del secondo conflitto mondiale: lì dove il numero e la massa diventano l’unica ragione della sovranità si dà «un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] è fare del nazionalismo […] Ora, il numero è la vera forza delle razze. Le razze numerose e feconde sono ardite ed espansive: esse Premesso che nessun atto di potere esecutivo in un perfetto sistema di guarentigie giuridiche deve, per ragione alcuna ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...