Malvaldi, Marco. - Scrittore italiano (n. Pisa 1974). Ricercatore presso l’Università di Pisa (Dipartimento di Chimica biorganica), nel 2007 ha pubblicato La briscola in cinque; accolto con favore da critica [...] e lettori, il romanzo è il primo di una serie di gialli (nota come ciclo del BarLume) di cui fanno parte Il gioco ferma è perduto; Oscura e celeste (2023); nel 2024, Dodici. Un numero che mette d'accordo e, con S. Bruzzone, La regina dei sentieri ...
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Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] . La sua produzione fu copiosa in tutti i campi; fu considerato il primo grande cultore dell'epigramma; nell'Antologia Palatina e in altre fonti è conservato un certo numero di epigrammi, alcuni dei quali però di dubbia autenticità. Delle opere ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] per una delle variabili ecc.
La teoria degli i. ha avuto origine, in primo luogo, dal tentativo di estendere a nuovi campi di integrità, mediante l’introduzione di numeri ideali (termine dovuto a E.E. Kummer), la teoria della divisibilità dei ...
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Poeta russo (Zima, Siberia, 1933 - Tulsa, Oklahoma, 2017). Tra i poeti più significativi della generazione successiva alla morte di Stalin, ha unito nella sua opera la rivendicazione della libertà di espressione [...] universitet ("L'università di Kazan´", 1970), Doroga nomer odin ("Strada numero uno", 1972), Poet v Rossii bol´še čem poet ("Il poeta mesta ("Il posto delle bacche", trad. it. 1982), suo primo romanzo, a cui hanno fatto seguito Ardabiola (1991) e Ne ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] la parte introduttiva alla sezione botanica sotto il nome di Tabulae phytosophicae, in numero di 20. Le 13 iniziali furono pubblicate dal C. in appendice alle prime edizioni (1628, 1630) del Rerum medicarum novae Hispaniae thesaurus, meglio noto come ...
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Poeta inglese (Stratford, Essex, 1844 - Dublino 1889). Poeta difficile e assolutamente originale, dotato di una profonda ricchezza spirituale, seppe guidare la poesia inglese fuori dell'asfissia delle [...] di avanguardia fu compresa appieno soltanto dai poeti del primo dopoguerra. Nel 1930 venne pubblicata l'edizione integrale sprung rhythm e basata essenzialmente sull'accentuazione anziché sul numero delle sillabe, sconcertarono R. Bridges, al quale H ...
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Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] M. l'uso del termine probabilità è in primo luogo legato all'esistenza di un collettivo, ovvero di la frequenza relativa dell'attributo in questione con il crescere del numero delle osservazioni. La concezione frequenziale della probabilità di M. ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] dal suo protettore Cocceio Nerva.
Opere
Delle 80 orazioni (λόγοι) a noi giunte, quelle sofistiche, in minor numero, sono del primo periodo della sua vita, in cui D. aveva trattato argomenti di puro interesse dialettico, come nell'orazione Troiana ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] al dispari lo rende pari. Di qui l'esaltazione della mistica decade, il numero 10, somma del parimpari, del primo pari, del primo dispari e del primo quadrato. Nel sistema cosmico di F. (chiamato nel Rinascimento ipotesi pitagorica, ed erroneamente ...
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Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] se non privo di eleganza stilistica. Dopo un primo periodo di ispirazione germanizzante, si distaccò dai dettami dell musica francese. Tra i suoi numerosi lavori (165 op. numerate e una quarantina fuori numero) si hanno alcune pagine chiesastiche ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...