Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] azzurro) e nei calchi dall’inglese di interi sintagmi, non numerosi ma ricorrenti e che, in alcuni casi, comportano l’ cifre» e «termini figure» (Parte II, II-III): i primi sono frutto di pura convenzione o di un moto naturale degli organi fonatori ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] la dedica al re di Francia, cosicché i due libri della prima redazione confluiscono in uno solo; il II libro sulle facezie non e saltuaria l’espunzione di dialettalismi, che in numero limitato rimangono nella stampa: imbriaco, capigliara, sentare ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] sono noti il cocoliche, mescolanza di italiano e spagnolo usata nei primi decenni del Novecento nella zona del Río de la Plata e , l’italiano è stato in rapporti di contatto con numerose lingue di cultura, e ciascuno di questi rapporti ha prodotto ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] che l’articolo e quasi tutti i determinanti o quantificatori sono variabili in numero anche al maschile: [al] «il», plur. [i], [kul che risulta fuorviante per chi non conosce il dialetto.
La prima Gramatica [sic] Piemontese, in italiano, si deve a ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] di San Giovanni, religioso, militare e ospedaliero, era inizialmente composto da membri francesi e la sua prima lingua era il francese; poi il numero dei cavalieri di altre nazionalità crebbe e negli statuti e altri strumenti ufficiali fu adottato il ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] 1876 al 1976, anno in cui l’emigrazione di ritorno superò il numero dei nuovi arrivi. Gli emigrati erano per lo più maschi e in quasi esclusiva, mentre le persone più giovani di prima generazione con maggior istruzione sono bilingui o trilingui, ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] interesse per la metafora si riaccende e diventa imponente il numero di pensatori e di pubblicazioni che se ne occupano. discorsiva (b) e come figura dell’‘ineffabile’ (c).
(a) Il primo fu inaugurato nel 1936 da I.A. Richards con The philosophy of ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] ha rinunciato a montecarlo – e si è esteso alla Liguria (prima soltanto alla riviera di Ponente, adesso pure a quella di Levante interregionale e/o morfologia lessicale italiana.
Un nutrito numero di geosinonimi (con illustrazioni e carte) è presente ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] 19942); ogni citazione è seguita, tra parentesi tonde, dalla cantica, dal numero romano del canto e dai numeri arabi dei versi citati. Molti personaggi, sebbene noti prima della Commedia, sono stati resi popolari soprattutto da essa, al punto che ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] dei nomi, riducendo da dodici a due il numero di forme di parola teoricamente possibili in un paradigma e gli ho detto se potevamo vederci perché volevo parlare con lei
b. prima della gara [...] ho raccolto i ragazzi e gli ho detto: abbiamo davanti ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...