LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] I. Calvino in l'Unità (6 maggio 1948).
La prima metà degli anni Cinquanta fu caratterizzata per il L. dall' Scritti in memoria di P. L., a cura di S. Levi Della Torre, numero monografico di La Rass. mensile di Israel, LVI (1989); C. Cases, Ricordo di ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] del C. e del desiderio di Enrico IV di limitare il numero di italiani del seguito della regina, il C. e Leonora ebbero a far parte della corte francese, con un lignaggio e un primato militare, che lo resero un formidabile rivale per il favore del ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] esplicito antifascismo» (Cohen, 1998, pp. 7 s. ). Il primo compito assegnatogli da Levi, a cui prese parte la stessa Montalcini Montalcini, 2000, p. 71), consistette nell’esaminare il numero di cellule nervose della colonna spinale dei ratti per ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] non è traccia alcuna di un figlio Carlo, cui sembra accennare per primo L. Lanzi (Storia pittorica della Italia, a cura di M. Capucci tempo essendovi raffigurati oggetti d'oro e d'argento in gran numero"), 146; F. Dal Forno, Due inediti dipintidi G. C ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] favore di Rodolfo II dovette essere indiscusso, se oltre a numerosi doni il pittore ricevette la nomina di cavaliere, le cui appare concentrata in un breve arco di tempo, dal 1596 o poco prima fino al più tardi al 1604, durante il quale si colloca la ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] Genova nella primavera del 1659, di un soggiorno a Venezia tra il '59 e i primi mesi del '61, di una breve sosta a Mantova tra il marzo e il maggio le sue settantasette stampe descritte dal Bartsch (numero invariato in Le Blanc), di soggetto sacro ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] a ridurla ad un volume essenziale, ben definito dal chiaroscuro, si coglie in numerose tele del periodo fiorentino, soprattutto in alcuni mezzi busti femminili, primo fratutti quello già citato della Galleria d'arte moderna di Firenze ma anche nell ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] sempre minor sospetto. La spedizione poté così soggiorngre presso il capo del paese di Bati ("Batimansa"), facendo numerosi baratti (in primo luogo, anche qui, gli europei acquistarono schiavi negri, ma dell'ambitissimo oro non trovarono che "qualche ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] furono altresì gli ultimi quattro della sua esistenza, coinvolse il C. in numerose presenze politiche, culturali e tecniche: fu presente, infatti, nel primo Consiglio comunale capitolino assieme agli architetti P. Camporese il giovane, G. Angelini ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] sistema e nei suoi metodi di cura la causa prima dell'istituzionalizzazione del malato e l'ostacolo ad un più stretti collaboratori produssero, in pochi anni, un rilevante numero di articoli e di volumi destinati a imporsi all'attenzione di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...