Le prime manifestazioni di vita dopolavoristica, in Italia, seguono cronologicamente la costituzione dei fasci di combattimento e risalgono al 1920. In seguito, i compiti dell'Opera Nazionale Dopolavoro [...] lavorativa e poneva così praticamente il problema dell'utilizzazione razionale del maggior tempo di cui venivano a disporre i tutta Italia.
Dell'estensione dell'attività dopolavoristica è prova il numero degli iscritti all'O.N.D., che al 28 ottobre ...
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L'insegnamento collettivo e la conseguente necessità di far sedere contemporaneamente un certo numero di scolari occupando il minimo di spazio, suggerì l'idea di dimiuuire la larghezza della comune tavola [...] maggior parte delle scuole. Tali banchi, costruiti senza alcuna regola razionale e per solito di una o al massimo due dimensioni, di appoggio ai piedi e al dorso e per il numero di allievi stipati nello stesso banco. Ragioni igieniche, pedagogiche, ...
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È un apparecchio che serve a misurare il peso specifico dei liquidi e dei solidi. Gli areometri possono essere a peso costante e a volume costante.
Areometro a volume costante detto di Nicholson. - Esso [...]
Per ristabilire l'equilibrio bisogna aggiungere sul piattello un certo numero di pesi che ci rappresenteranno la spinta p′ esercitata dall densimetri.
Oltre a questa graduazione, che è la sola razionale, ne sono usate anche altre; tra cui è molto ...
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. Portano questo nome diversi enti matematici. In primo luogo i gruppi di sostituzioni permutabili, cui si legano equazioni algebriche (abeliane) risolubili per radicali (v. gruppi, equazioni algebriche). [...] dei poli: di questi ve ne sono 2p algebricamente indipendenti, cioè definiti a meno d'una funzione razionale, computando in tale numero i p integrali particolari che si riducono alla prima specie. Finalmente diconsi integrali di terza specie quelli ...
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IRRAZIONALE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. Filosofia. - Dal significato originario, onde esso designa (secondo l'uso che gli antichi matematici greci, per es., Euclide, fanno [...] comunque, all'attività propriamente intellettiva e quindi razionale del pensiero. Facile è perciò comprendere l'infinità da G. Cantor, K. Weierstrass e R. Dedekind (v. numero). Per la teoria dei corpi algebrici definiti da irrazionali di data specie ...
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STIGLER, George Joseph
Carla Esposito
(App. III, II, p. 845)
Economista statunitense, morto a Chicago l'8 dicembre 1991. Dal 1958 insegnò nella università di Chicago, dove dal 1977 diresse il Center [...] base del calcolo effettuato da ogni operatore razionale sull'opportunità o meno di cercare di da Nobel, a cura di W. Breit e R.W. Spencer, Milano 1991; numero monografico di Journal of Political Economy, 5 (1993), dedicato all'opera di Stigler. ...
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Matematico francese, nato a Dolomieu (Isère) il 9 aprile 1869. Dopo avere insegnato nelle università di Montpellier, Lione, Nancy, è stato chiamato nel 1909 a quella di Parigi, dove ha insegnato successivamente [...] calcolo differenziale e integrale, e meccanica razionale, e ora, successo al Darboux, geometria superiore. È socio straniero dell'Accademia in particolare, adattandola a uno studio approfondito dei numeri complessi a più unità. Ha stabilito una ...
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Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida di V. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] , in tutti i tipi linguistici; ogni tipo ha un certo numero di classi che formano dei sistemi armonici. Molto importante il volume (Teoria delle preposizioni. Introduzione a una semantica razionale), né meno originali sono i suoi scritti ...
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Filosofo pitagorico, di cui ci rimane assai magra notizia in un passo d'Ippolito e in alcuni cenni di Aezio (raccolti in H. Diels, Fragm. d. Vorsokrat., I, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 340-41).
Essi riferiscono [...] come E. ponesse alla base del reale un numero infinito di corpi indivisibili, separati dal vuoto, "considerandoli mossi non da peso né Tutto non come forza meccanica ma come attività razionale. E alla gnoseologia democritea par riconnettersi anche la ...
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(dal gr. δίς "doppio" e στόμα "bocca"; lat. scient. Distomum) - Genere creato da A. J. Retzius (1776) per i pochi Trematodi digenei (endoparassiti) allora conosciuti, i più a duplice ventosa, in sostituzione [...] Leuckart, erano salite a un migliaio circa e attendevano un razionale aggruppamento. Questo era stato già tentato dal Dujardin (1845) , smembrando dapprima l'antico genere Distomum in un gran numero di nuovi generi, oltre 400, raggruppati oggi in una ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...