Le misure del Governo Letta
Tiziano Treu
Il contributo analizza le linee generali del cd. Decreto Lavoro (d.l. 28.6.2013, n. 76 conv. con modificazione in l. 9.8.2013, n. 99), sottolineandone il carattere [...] è stato di dar luogo a una distribuzione non razionale se non spartitoria, e poco equa, delle risorse . ind., n. 138, 2013, 255 ss.
25 I commenti all’accordo sono già numerosi, Treu, T., Il libro dell’anno del diritto 2013, Roma, 2013, e i contributi ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] e che deve la sua legittimità alla calcolabilità razionale e alla prevedibilità dei suoi atti. Sono pena o sottoposto a esecuzione capitale». Ma, come è noto, in un elevato numero di Paesi, compresi gli Stati Uniti d’America, la Cina, l’Iran e ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] . Al centro dell'attenzione è qui la decisione dell'impresa sul numero di lavoratori da assumere. Ciò porta a sua volta al concetto , fa parte di quel complesso di decisioni, ottime e razionali, che riguardano l'uso del tempo disponibile.
7. La ...
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Il valore del lavoro e la disciplina del licenziamento illegittimo
Adalberto Perulli
Il saggio ripercorre le vicende che hanno interessato la nuova disciplina del licenziamento illegittimo introdotta [...] il cui fondamento assiologico è parso vacillare sotto i colpi di una razionalità economica refrattaria ai vincoli dell’art. 18 st. lav. (pur delineati dalla Corte (anzianità di servizio, numero dei dipendenti occupati, dimensioni dell’attività ...
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Punti di forza e criticità della riforma
Tiziano Treu
Lo scritto contiene un’analisi generale della l. 28.6.2012, n. 92 e delle sue linee guida, preceduta da un breve resoconto del suo tormentato iter [...] tema e dal contenuto fortemente controverso, che dalla razionalità necessaria all’interprete1.
Questa intensità del dibattito dei lavoratori da licenziare, quale che sia il loro numero.
2.9 La modulazione delle sanzioni
Questa impostazione, anche ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] condizione dei servi, perché nelle campagne la schiavitù, pur se numericamente in dimensioni meno ampie che nell'antichità, durò per tutto l extraeconomica, oltre che per una conduzione più razionale delle fattorie.
Comparazioni
Le fasi dell'ampia ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] istruzione non concentrata. Essa si svolge attraverso un numero variabile e indeterminato di udienze, che sono separate Molte teorie sono state elaborate allo scopo di costruire schemi razionali per la valutazione delle prove. Di fronte al problema ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] , alcuni tipi di omicidio (per intendersi, non quelli razionalmente progettati, ma quelli passionali (21) e la sodomia. un diffuso ricorso al bando, in genere per un certo numero di anni stabilito dalla corte sulla base della gravità del reato ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] o desunte per analogia) siano bensì in numero pari ai casi controversi, ma non in numero maggiore. Già Savigny (v., 1840-1849; di norme, ha un proprio stile, sobrio e incisivo, razionale e assiomatico. Qui, com'è ovvio, si sale dalla molteplicità ...
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Le novità nel giudizio di cassazione
Michele Taruffo
Il saggio prende in considerazione le recenti riforme (introdotte, da ultimo, anche con il d.l. 22 .6. 2012, n. 83) che hanno riguardato la Corte [...] cui vi è grande bisogno, ossia una radicale riduzione del numero delle decisioni che la Corte deve prendere. In sostanza, si dei fatti rilevanti non equivalga affatto alla giustificazione razionale della decisione con cui questi fatti sono stati ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...