Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] del rischio è senza dubbio più basso, ma il numero degli individui è di gran lunga maggiore. La strategia , 1982.
s.j. mandelbaum, Comunità morali aperte, "Critica della razionalità urbanistica", 1994, 1, pp. 56-65.
Preventive and community medicine ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] questi motivi, lo studio delle più antiche manifestazioni del pensiero razionale e scientifico deve procedere facendo uso di un gran numero di testimonianze in quanto i grandi numeri assicurano la possibilità di un trattamento statistico: è il caso ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] diagnostici; 2) la richiesta deve essere ripetuta un certo numero di volte; 3) la richiesta può essere revocata in tale caso come nient'altro che un prolungamento di un suicidio razionale, una forma di suicidio assistito, in cui chi interviene ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] sempre più sistematico, anche se non sempre più razionale. Fu allora che i cacciatori-raccoglitori divennero allevatori- : in poche decine di cicli porta a un aumento esponenziale del numero di copie del DNA di partenza e del gene che contiene. ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] , quali Elk-l, che regolano l'espressione in cascata di numerosi geni responsabili della proliferazione cellulare, tra cui fos e i geni dei recettori adesivi potrà portare a un approccio più razionale della cura dei tumori, nonché allo sviluppo di ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] diminuzione o scomparsa del controllo volontario e razionale della personalità. Si accompagna a modifiche sono accompagnate da precisi rituali, quantificabili (chiudere qualcosa un determinato numero di volte).
Infine, un tipo di disturbo d'ansia è ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] di sopravvivenza a lungo termine. Tuttavia il limitato numero dei potenziali donatori non consente l’uso estensivo di ampie di pazienti siano ancora in fase investigativa. Il razionale scientifico dell’uso delle cellule staminali si basa sulla ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] alcuni di quelli più grandi, la norma è che si abbiano figliate relativamente numerose (6-12 nel criceto, 4-12 nel coniglio, 3-8 nel cane intuito, dell'emozione e spesso sfida la comprensione razionale delle cose. Sull'argomento esiste una ricca ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] nella popolazione, dalla morbosità prevalente, che si riferisce al numero totale dei casi, nuovi e vecchi, esistenti in un determinato misure di prevenzione e per organizzare in modo razionale i servizi sanitari in funzione del quadro nosologico ...
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Diagnosi
Cesare Scandellari
Giorgio Bignami
Diagnosi (dal greco διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω, "riconoscere attraverso") indica estensivamente il giudizio con cui si definisce un fenomeno in genere, [...] da questi cenni iniziali risulta evidente che il percorso razionale con cui il clinico giunge alle sue conclusioni e 'ipotesi che da sola è in grado di spiegare il maggior numero di rilievi eseguiti sul paziente; il criterio di somiglianza, secondo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...