Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] , secondo la prassi) era semplice: impegnare il maggior numero possibile di divisioni austro-ungariche e distruggerle. Il C. e Albania e accrescerle in Macedonia, dove potevano rappresentare un reale pericolo per il nemico. Era pure favorevole al più ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] nemici del C. e del desiderio di Enrico IV di limitare il numero di italiani del seguito della regina, il C. e Leonora ebbero Parigi dei Concini fu saccheggiato nel 1616 - per cui il tesoro reale pagò loro 450.000 libbre di danni - si ha notizia di ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] ventidue fratelli. A soli sette anni fu inserito nel Collegio reale di Catanzaro da cui nel 1797 fuggì due volte, perché fra Piemonte e Austria, i difensori di Venezia diminuirono di numero; tra l’altro più di mille napoletani, dopo pressioni intense ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] nel 1225. In sua assenza, un certo numero di esponenti della pars Comitum defezionò; la podesteria Lodovico di San Bonifacio e gli inizii della signoria scaligera, in Atti del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, XCII (1932-1933), parte ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] all'Inst. of Arts di Minneapolis; bozzetto a Windsor Castle, Bibl. reale). L'opera, che venne affidata in un primo momento a Pietro da sono le sue settantasette stampe descritte dal Bartsch (numero invariato in Le Blanc), di soggetto sacro (spesso ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] aiuto di uno zio materno, il banchiere Laudadio Della Ripa. Numerose notizie sulla vita della famiglia e sugli interessi dei suoi ' Medici, dipinto nel 1853, oggi conservato nel palazzo reale di Torino.
L'opera riscosse un discreto successo tanto ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] rifacimento di uno scalone marmoreo, nella creazione dell'appartamento reale, al primo piano, con una suite di stanze decorate 1867, lasciò all'Accademia di S. Luca di Roma un cospicuo numero dei suoi progetti e disegni: il Fondo Cipolla (P. Marconi- ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] la sanguigna, e il suo stile ancora una volta poteva unire reale e ideale: "e vi son figure ... toccate di lapis come gli affreschi di Barra (Novelli Radice, 1976) e un certo numero di Battaglie nelle quali il neovenetismo comune ai due pittori è più ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Sabino Cassese
Nacque a Roma l’8 marzo 1915, primogenito di Amedeo (1886-1960), professore per incarico di diritto della navigazione, ambasciatore, consigliere di Stato e scrittore [...] opera del giurista consista nel trarre il sistema dal reale.
Continuò ancora per molti anni a coltivare il di M.S. G., in Rivista trimestrale di diritto pubblico, 2000, n. 4 (numero monografico); M. D’Alberti, M.S. G. e l’intervento pubblico nell’ ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] per cui la conoscenza soprannaturale è eminentemente reale, più di qualunque conoscenza filosofica.
Intanto opera sia andata perduta, tuttavia si conservano ancora di lui un buon numero di opuscoli di vario contenuto, in genere brevi, ma densi di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...