GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] coincidono perfettamente con il modello veneziano. L'unica reale differenza è che la gerarchia dei principati in armi 1964 e il 1965. Non si è certi tuttavia sul numero delle tavole che dovevano comporre la decorazione del soffitto visto che ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] città.
D'altra parte, se si fosse verificato un reale rapporto con Guido Reni, G. P. Bellori, molto , nuovamente diretto verso Roma. L'attivo soggiorno perugino è provato dal numero di dipinti (per gran parte oggi non reperibili) ricordati nelle guide ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] impresa di grande prestigio, la decorazione della grande galleria di palazzo reale alla quale partecipavano alcuni degli artisti più in voga del momento.
Nessuna delle numerose opere torinesi del F. (particolarmente importanti perché in gran parte di ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] vicentine, ricordati dall'Alverà (Appunti per una guida...) in numero di dieci, solo due sono oggi identificabili (Saccardo, 1976, inviato dal Calderari (1758) a un concorso della Reale Accademia parmense di pittura, scultura e architettura ed è ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] "opere in pubblico".
Di quello che doveva essere un nutrito numero di opere veneziane sono stati identificati ben pochi quadri: in secondo la quale il realismo, o meglio l'idealizzazione del reale, è capace di esprimere le emozioni più profonde ed è ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] a Milano; ma non mancano anche in ambito ligure numerose versioni di questo tema. La scelta compositiva è però originale ai modi tenebrosi si accompagna a un'accentuazione della resa del reale che prelude alle ricerche lombarde di G.A. Ceruti o ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] Il caciator [sic] fiammingo di G. Metzu e dalla Venere di Tiziano, che erano nella "Reale Galleria" di Firenze. In questi anni sposò Maria Boranga, dalla quale ebbe numerosi figli, tra cui Giovanni Paolo che ne seguì le orme come incisore. Nel 1787 ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] personale del tema attraverso la trascrizione del dato reale nei termini di un naturalismo tonale teso 1989 (con bibl.); N. Colombo, L'arte come metafora dello spirito, in Ottocento numero 18, Milano 1989, pp. 86-88; N. Colombo, Gli artisti per un ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] Nicolò per la parrocchiale di Carano (1786); numerosi dipinti aventi per soggetto il Crocifisso; la pala G. Gerola, Alcune lettere del pittore Giuseppe Unterperger, in Atti del Reale Istituto veneto di scienze, lettere e arti, LXXXV (1925), parte 2 ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] di cui gli fosse data commissione e d'istruire un certo numero di allievi (Bertarelli, 1909, pp. 125 s.). Il C IV, Milano 1881, pp. 67, 82; R. Ricci, Catalogo della collezione speciale sui Reali di Savoia, Torino 1896, pp. 7 nn. 113, 117; 47 n. 482; A ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...