soprannumero /sopra'n:umero/ s. m. [comp. di sopra- e numero], invar. - [numero maggiore rispetto allo stabilito: c'è un s. di scolari in questa classe] ≈ eccedenza, (burocr.) esubero, sovrabbondanza, [...] (burocr.) sovraeccedenza. ↔ esiguità, insufficienza, penuria, scarsità. ▲ Locuz. prep.: in soprannumero [oltre al numero normale: ha dieci impiegati in s.] ≈ in eccedenza, (burocr.) in esubero, in più, (non com.) soprannumerario. ...
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due (ant. duo) num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. - ■ s. m. [il numero 2 e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 2, nella numerazione romana II): scrivi un due]. ■ agg. 1. [in quantità pari [...] indicare la posizione in una successione, ma solo quando essa sia contraddistinta con un numero arabo: al cap. 2] ≈ secondo. 3. (fam.) [con valore generico, in numero ristretto: ho mangiato d. spaghetti] ≈ alcuni, pochi, qualche, un po' (di). ↔ molti ...
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esponente /espo'nɛnte/ s. m. [part. pres. di esporre]. - 1. (anche f.) (burocr.) [chi, in un'istanza, espone le ragioni proprie o altrui] ≈ Ⓣ (giur.) instante, richiedente. ⇑ parte. 2. (anche f.) [chi [...] e in opere simili, il vocabolo spiegato in ciascun articolo: stampare gli e. in neretto] ≈ entrata, lemma, voce. 4. (matem.) [numero scritto in alto a destra rispetto a un numero, base di una potenza] ≈ fattore, indice. ‖ apice. ↔ ‖ *base, pedice. ...
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pin /pin/, it. /pin/ s. ingl. [sigla di personal identification number "numero di identificazione personale"], usato in ital. al masch. - (inform., telecom.) [codice univoco, formato da un numero variabile [...] di caratteri, che consente l'accesso a servizi informatizzati e di telecomunicazione: digitare il p. del bancomat, del telefonino] ≈ chiave (d'accesso), keyword, password. ⇓ pincode ...
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legale [dal lat. legalis, der. di lex legis "legge"]. - ■ agg. 1. a. [che concerne la legge: consulenza l.] ≈ forense, giuridico. b. [conforme alla legge o che vi si attiene: separazione l.] ≈ legittimo, [...] carta con bollo, richiesta dalla legge per una varietà di atti amministrativi e giudiziari] ≈ carta bollata (o da bollo); numero legale [numero minimo di partecipanti a una seduta e sim., fissato da regolamenti o leggi, perché l'adunanza sia valida ...
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uccidere /u'tʃ:idere/ [lat. occīdĕre] (pass. rem. uccisi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciso). - ■ v. tr. 1. a. [privare della vita in modo violento: u. qualcuno con una fucilata] ≈ (fam.) accoppare, [...] pluriomicida), alludendo il primo alla brutalità dell’atto (o, quasi sempre, della serie di atti), mentre il secondo al numero e soprattutto alle caratteristiche ricorsive delle morti: il mostro di Firenze; Sbatti il mostro in prima pagina (titolo di ...
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pluri- [dal lat. pluri-, forma compositiva di plus pluris "più"]. - Primo elemento di parole composte indicanti la presenza di ciò che è espresso nel secondo elemento in numero superiore al normale, oppure [...] in numero comunque notevole, anche soltanto superiore all'uno (contrapp. a uni- o mono-). ...
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scomporre /skom'por:e/ [der. di comporre, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come porre). - ■ v. tr. 1. a. [ridurre alle parti costitutive: s. una libreria] ≈ (non com.) disassemblare, disfare, smontare. [...] componenti] ≈dividere, scindere, suddividere. ‖ disgregare, smembrare. c. (matem.) [ripartire un numero in numeri più piccoli il cui prodotto dà il primo numero] ≈ dividere, suddividere. 2. (estens.) a. (non com.) [riferito alla capigliatura, mettere ...
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università s. f. [dal lat. universĭtas -atis "totalità, universalità"; nel sign. 2, dal sign. mediev. di "corporazione"]. - 1. (stor.) [nome generico di varie forme associative medievali: l'u. dei mercanti, [...] elettronico, universitario); lode; master; media (dei voti); ministero dell’istruzione, università e ricerca scientifica; numero (chiuso, programmato); (numero di) matricola; ordine degli studi; PhD; piano di studi; prolusione; quarto d’ora accademico ...
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Fabio Rossi
largo. Finestra di approfondimento
Larghezza ed estensione - Come per altri agg. di estensione, quali alto,lungo ecc., anche l. ha due sign. fondamentali: esprime infatti sia la dimensione [...] ; più raro cospicuo. Grande e notevole sono più generici e adatti a tutti gli usi. Se si parla di numero di persone, numeroso è il sinon. più appropriato; rilevante si usa per quantità estremamente grandi: un rilevante capitale mi sarebbe pagato (I ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...