CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di fatto e da testimonianze certe. Ricordati i numerosi interventi della Chiesa sulla questione sino alla enciclica . 97, dove figura una lettera di F. Galiani). In effetti, la prima idea di una corrispondenza tra C. XIV e il Bertinazzi era nata tra M ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] della posta in gioco.
Il B. e il Gabriele partirono ai primi di aprile e giunsero a Messina il 4 maggio 1492. Risulta varianti notevoli e un'appendice di rime rifiutate, Roma 1548; numerose ristampe e continuata diffusione manoscritta fra l'una ed. e ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] datazione precisa, che era tutt'altra cosa: delle date non numerose che ci presenta la Cronica, le non esatte sono più d , si dimostra però in grado di "intuire uomini e cose a prima vista, e ne rende la fisionomia che non la puoi dimenticare".
Dove ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] il passo, dal 1° genn. 1921, a L'Ordine nuovo quotidiano, primo organo del Partito comunista d'Italia (PCd'I, che nacque a Livorno il domanda esordiva la ricerca del G. e, dal settimo numero, la rivista ritenne di poter dare una risposta positiva ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] mondo. Anzi le circostanze fan sì che per la prima volta, grazie al sodalizio di lavoro che si stabilì proprio in Frontespizio, 1940, 3, pp. 143-159; 9, pp. 471-481 (numero dedicato al F.); A. Die Witt, L'incisione italiana, Milano 1941, ad Indicem ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] di fare o non fare lezioni: il F. optò per la prima scelta.
Pronunciò la prolusione, ove non erano tributati gli omaggi d'uso all'imperatore, il 22 genn. 1809: numeroso il pubblico e grande il successo (l'Orazioneinaugurale fu pubblicata a Milano ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] in corso di stampa (Epist., I, 290), ridotto a un quarto della prima redazione sulle mille pagine (Epist., I,294 s.). Uscì il 25 ottobre. Il altri insegnanti italiani; ma i non molto numerosi suoi seguaci furono assurdamente accusati dai mazziniani ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] s.). Non risulta tuttavia che egli prendesse contatti con i comunisti fino ai primi del 1924.
Verso la fine di gennaio di quell'anno tornò a , II, p. 159), che solleverà in seguito numerose critiche interne e che contrastò nettamente con i giudizi di ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] pure non s'intenda della cospirazione la quale esiste nel maggior numero dei Francesi, e la quale si è mostrata, ora, volume, la corrispondenza col Tommaseo posteriore al '59).Forse per la prima volta il C. si trovò di fronte ad uno che non era ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] note più personali. Spiccano fra le altre per numero e per qualità le lettere scritte al duca A., Città di Castello 1914, pp. 2, 5-98; e per l'interpretazione della prima egloga, R. Bacchelli, La congiura di don Giulio d'Este, 3 ediz., Milano 1958 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...