FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] tempo il F. abbia prodotto anche un buon numero di opere destinate ad arredare le residenze signorili in Ricerche francescane, XIX (1990), p. 170; Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli (catal.), a cura di F. Bologna, Napoli 1991, ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] suo padre Antonio, tra l'agosto del 1469 e il marzo del 1470; era quindi nato prima del 1450 (ibid., f. 612, 3 ag. 1469; Not. A. Zunico, f. nel 1518 e nel 1519 gli fu commissionato un gran numero di barde per il maresciallo Odet de Foix visconte di ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] , morto a Vienna nel 1701 all'età di cinquantaquattro anni.
La prima notizia scritta che fino ad oggi si conosca sul C. è data hanno pubblicato numerose nuove attribuzioni di quadri conservati per lo più in collezioni francesi, che prima erano stati ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] , dov'erano ubicati i locali della scuola. Tra i numerosi allievi ebbe T. Minardi (ritratto intorno al 1821: Roma II, Milano 1990, p. 758; S. Susinno, La pittura a Roma nella prima metà dell'Ottocento, in La pittura in Italia. L'Ottocento, a cura di E ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] (ibid., docc. 264-266).
L'identificazione di questo manufatto e del primo profeta ha suscitato numerose ipotesi, stante l'impossibilità di ricondurre esattamente il numero di statue provenienti dalla cattedrale fiorentina e dal campanile di Giotto ai ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] di S. Pietro (ibid., pp. 26 s.). Morì a Roma il 21 giugno 1677.
Alberto è il primo degli H. per il quale sia riscontrabile un certo numero di coni, monete e medaglie realizzati per la Zecca pontificia e custoditi in massima parte presso il Museo ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] quotidianamente i musei e avvicinandosi all’ambiente artistico che gravitava intorno alla galleria Numero; inoltre si dedicò all’oreficeria compiendo le prime sperimentazioni plastiche nel laboratorio Migliorini.
Nel 1953 tornò per alcuni mesi a ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] nuovi e più dettagliati pareri scritti ad un più ristretto numero di architetti, tra cui di nuovo il D. e Palladio file di botteghe e tre strade. I provveditori, acquisiti questi primi dati, proposero ai vari periti un questionario di nove punti, ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] alla chiesa magistrale, e la ristrutturazione delle case in via Basilica dal numero civico i al 3 (Ibid., Case in Torino, mz. 6, Cartella 62, fasc. 5, dis. 4). In quella casa, al primo piano, il F. aveva la sua residenza. Oltre a questa trasformazione ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] Lorenzo de Redi (La scultura a Genova, II, p. 78).
Il primo lavoro in città di Tommaso, che risale appunto al 1638, fu la su iniziativa di Alfonso IV e coinvolsero un gran numero di architetti, decoratori e artigiani coordinati da Tommaso ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...