MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] oltre trenta dipinti che gli vengono assegnati solo un numero davvero esiguo è datato. Al ritratto di Bartolomeo Chenna Mancini (I, pp. 96, 108), che lo elenca tra i primi aderenti alla maniera del Caravaggio, facendone un vero e proprio caposcuola. ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] parte; la ricostruzione che sulla base dell'unico numero sicuro si può tentare del catalogo del pittore quest'ultimo artista, distinta da quella di G., fu tentata per la prima volta da Milanesi, che invece identificava il Guido figlio di Graziano con ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] e il 1965. Non si è certi tuttavia sul numero delle tavole che dovevano comporre la decorazione del soffitto , in L'Arte, II (1899), pp. 88-97; A. Moschetti, La prima revisione delle pitture in Padova e nel territorio, in Boll. del Museo civico di ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] nel Pascoli - "d'ordine del cardinal Barberini".
La prima opera sicura del momento romano del C. resta dunque diretto verso Roma. L'attivo soggiorno perugino è provato dal numero di dipinti (per gran parte oggi non reperibili) ricordati nelle ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] per la chiesa milanese di S. Fedele è da datare entro i primi due o tre anni del nono decennio, dunque poco dopo il rientro degli artisti più in voga del momento.
Nessuna delle numerose opere torinesi del F. (particolarmente importanti perché in ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] ibid., pp. 423-430), fra 1906 e 1914 redasse numerosi accurati articoli per il Dizionario epigrafico di antichità romane di
Fra 1940 e 1942 curò la pubblicazione, in due tomi, del primo (ed unico) fascicolo di Studi di numismatica, e vi incluse, fra ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] la qualità ritrattistica dei volti dei due pastori.
Un buon numero di opere realizzate dal L. nel quarto decennio sono nove persone. I cinque figli più piccoli d'età sono collocati in prima fila, con la madre, Agnese, ben salda al centro, a fare ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] già nella chiesa di SS. Michele e Gaetano. Fra i numerosi dipinti eseguiti per le chiese di Pisa e ricordati dalle guide diritto fra i principali esponenti della scuola fiorentina della prima metà del Seicento accanto a pittori come Matteo Rosselli, ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] moglie del B., Anna Rinversi, fatto, secondo le usanze del tempo, prima di dare alla luce un figlio - molto probabilmente. Gentile. Nel 1430 felicemente definito i due volumi, per il gran numero di studi di prospettiva in essi contenuto, un ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] s. Ranieri per il duomo di Pisa, di cui esistono numerosi bozzetti.
Questa grande tela, che rientrava in un progetto voluto da anni successivi, tra il 1721 e il 1724, fu nominato primo e poi secondo consigliere dell'Accademia. Intorno al 1720 dipinse ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...