DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] ital., in Emporium, X (1899), pp. 131 s. (numero straordinario); R. Paralupi, L'arte internaz. a Venezia, Bologna mondiale a Roma nel1911, Bergamo 1913, pp. CLI, CLIII (con ill.); Prima Espos. intern. d'arte della "Secessione" (catal. ill.), Roma 1913 ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] compito che "un cronico e tedioso male", che lo colpì nei primi anni 1730, lo convinse ad affidare all'amico A. Calogerà. età, il genio, e vario instituto di vita ad un numeroso stuolo di nobile e generosa gioventù patrizia con esito felicissimo". ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] della famiglia intorno al quale le testimonianze sono più numerose. Il Cellini lo ricorda (Vita, pp. 27 ss E. Camesasca, I, Milano 1957, pp. 227, 229; N. Martelli, Il primo libro delle lettere, Firenze 1546, cc. 29v-30v, 31v-32r, 34r-35r, ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] riguardò l'alfabeto etrusco proposto dal G., ben diverso per numero, tipo e forma delle lettere da quello accolto dal , avvenuta a Firenze il 20 genn. 1757.
Fu sepolto nel primo chiostro della chiesa di S. Marco, con una iscrizione funebre composta ...
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GRATI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
, Nacque a Bologna l'8 ag. 1681 da Francesco, "cardaiolo" (Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, p. 153).
La ricostruzione delle vicende biografiche [...] metà del Settecento da M. Oretti che, solo, riferisce di un gran numero di dipinti del G. ignorati da fonti e bibliografia successive.
Il G. ricevette una prima educazione nel campo delle lettere; ben presto tuttavia il padre dovette assecondarne la ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...]
A quella data il D. aveva già realizzato la sua prima opera nella facciata sud del palazzo di Carlo V nell'Alhambra degli Alba, quello di Siviglia, anch'esso ornato da un gran numero di colonne e sculture in marmo di fattura italiana.
Secondo Kruft ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] molto della formazione giovanile del L., ma i suoi primi studi possono essere ricondotti all'interno della famiglia stessa diventarne direttore nel 1698, e a Milano si conta il maggior numero delle sue opere.
Come documenta l'atto di morte, conservato ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] La riscoperta del G. si deve a L. Salerno che per primo ne intuì l'identità con Marzio di Cola Antonio, del quale Baglione nella chiesa romana di S. Prassede.
Nei putti che numerosi scandiscono la volta è evidentissimo il ricorso a una linea mobile ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] da una convincente soluzione, restandoci di lui un certo numero di documenti ma nessuna opera che vi si possa pertanto potrebbero non disdire con l'ultimo soggiorno fiorentino del D. prima della partenza per la Spagna e cioè negli anni tra il 1430 ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] ultimo affresco figurano la firma del pittore e la data 1564. Un anno prima - il 21 ott. 1563 - il C. era stato incaricato di origini ai tempi dell'autore ed è arricchito da un cospicuo numero di incisioni tra cui le due mappe già ricordate: l'opera ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...