D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] a ridurla ad un volume essenziale, ben definito dal chiaroscuro, si coglie in numerose tele del periodo fiorentino, soprattutto in alcuni mezzi busti femminili, primo fratutti quello già citato della Galleria d'arte moderna di Firenze ma anche nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] e degli interscambi di beni e servizi fra un numero elevato di Paesi sovrani (rispetto ai pochi esistenti un altro. Le relazioni tra i prezzi dei beni intesi nel primo senso sono affrontate innanzitutto nel saggio Contributo alla teoria dell’offerta ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] sempre minor sospetto. La spedizione poté così soggiorngre presso il capo del paese di Bati ("Batimansa"), facendo numerosi baratti (in primo luogo, anche qui, gli europei acquistarono schiavi negri, ma dell'ambitissimo oro non trovarono che "qualche ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] furono altresì gli ultimi quattro della sua esistenza, coinvolse il C. in numerose presenze politiche, culturali e tecniche: fu presente, infatti, nel primo Consiglio comunale capitolino assieme agli architetti P. Camporese il giovane, G. Angelini ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] sistema e nei suoi metodi di cura la causa prima dell'istituzionalizzazione del malato e l'ostacolo ad un più stretti collaboratori produssero, in pochi anni, un rilevante numero di articoli e di volumi destinati a imporsi all'attenzione di ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] rapporto che lega questi fra loro. L'influenza del primo decennio napoletano del Ribera è leggibile nel volto della gli affreschi di Barra (Novelli Radice, 1976) e un certo numero di Battaglie nelle quali il neovenetismo comune ai due pittori è più ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] fu quindi affidata a Conforto, il quale accrebbe il numero delle cappelle (che diventarono di pianta rettangolare e non capo all'adozione di tipi e temi della Controriforma ritrovano le prime radici nella chiesa albertiana di S. Andrea a Mantova già ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] , ebbe grande successo e numerose repliche. In alcune serate fu eseguito anche un divertissement comico del C.: A Villa to be sold.
Tornato in Italia, il C. prese parte, con Antonietta Bella, Marie Müller e la moglie come prima mima, al nuovo ballo ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] a Roma del 1531 che attribuiva a quel ducato un buon numero di fuorusciti e di banditi, e qualche dato come la fondazione
Ella era stata la protettrice del nuovo Ordine fin dal suo primo sorgere, a opera di Matteo da Bascio. Questo francescano aveva ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] pensiero medico-biologico di F. L., in Scienza e cultura (numero speciale dedicato a G. Galilei e G.B. Morgagni), Padova 129-140; A.M. Brizzolara, Per una storia degli studi antiquari nella prima metà del Seicento: l'opera di F. L., in Studi e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...