CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] così per il C. un triste periodo di esilio, a Napoli prima e a Montefalcone poi, che non terminò neppure colla liberazione del suo dal 15 ott. 1585: ad essa lasciò per testamento un cospicuo numero di codici greci e latini (Vat. lat. 3454-3553; Vat. ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] pubblicazione dell'opera, si distinguono ora, in base alle ricerche di Kuttner-Smalley fondate su un numero cospicuo di manoscritti, una prima redazione della giossa di B., da collocarsi fra il 1234 e il 1241, che ci è testimoniata da un manoscritto ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] in partibus è trascritta nel Registro Vaticano 67, f. 86r, sotto il numero 311, ed è citata in Jean XXII (1316-34). Lettres communes, da Berengario di Sant'Africano èstata oggetto di varie ediz.: la prima curata da M. Faloci Pulignani, La vita di s. C ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] non volle sentir parlare di capitolo e prolungò il generalato dell'amico una prima volta il 29 sett. 1659 e una seconda nel 1663.
Il di Widenfelt, i riti cinesi.
Fra questi postulanti erano numerosi preti secolari e regolari, belgi e di altri paesi, ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] originali e quelle divenute tali per contatto con le prime, giacché si pensava che il potere apotropaico potesse trasferirsi runiche), il simbolo di Tor venne riprodotto in una serie numerosa di ciondoli-amuleto in argento o in ferro che si portavano ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] novissimas animadversiones, Romæ 1793, pp. 1-347. Delle biografie agiogr., assai numerose, le più importanti sono: F. M. Maggi, Vita della Venerabile O. B., Roma 1655, parte prima; la seconda parte, che il Maggi aveva cominciato a stampare a Palermo ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] . 16-18) le raffigurazioni del c. sono molto simili ai primi esempi bizantini: l'imperatore in trono, che qui assume una particolare la raffigurazione di un vescovo e di un certo numero di chierici impegnati a discutere. Una complessa composizione su ...
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Eusebio, santo
Angelo Di Berardino
Il suo episcopato fu molto breve, solo di alcuni mesi, nell'anno 308, quando a Roma era imperatore Massenzio; altri pensano invece che l'anno fosse il 309 oppure il [...] anni prevede l'elezione di E. al 310 oppure nei primi mesi del 311, e indica quindi una lunga vacanza della Sede bianco, distrutta dai Goti o dai Vandali, si conservano solo numerosi frammenti. Ma fu fatta una copia tardiva, imprecisa nel latino, ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] tenuti in quel castello nel 1274 e nel 1275. Di persona conferì l'incarico al primo provinciale della provincia romana e a un certo numero di priori. Egli poteva dare istruzioni dirette ai provinciali e intervenne frequentemente negli affari dell ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] L. Vincenzi, entro il 1874) dei codici latini nn. 7245-9849, formati in gran parte da un "infinito numero di carte sciolte e confuse" (in primo luogo di Mai e di Marini) e destinati a far parte della pubblicazione dei manoscritti vaticani ordinata da ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...